domenica 31 luglio 2011

Pernograd e la trappola mediatica

Patria del Ribelle è uno spazio virtuale che ha una grande ambizione. Vuole scuotere le coscienze e far riflettere. Oggi ho letto su "Informare per Resistere" questo interessantissimo articolo che mostra appieno  la crudeltà di sistema. Infatti il capitalismo ed imperialismo hanno le forze per mostrarti il loro sistema buono e sociale e gli "stati non allineati" come cattivi e antipopolari.
Per cercare di non influenzare e scardinare luoghi comuni ho sostituito il nome della nazione in questione con una mia invenzione: Pernograd!
Vi consiglio di leggere con molta attenzione i dati riportati qui sotto e confrontarli con gli "stati occidentali" come la nostra bella Italia. Poi, solo dopo questa lettura, mi dovreste dire se preferireste vivere a Pernograd o in Italia.

- Elettricità domestica gratuita per tutti
- Acqua domestica gratuita per tutti
- Il prezzo della benzina è di 0,08 euro al litro
- Il costo della vita a Pernograd è molto meno caro di quello dei paesi occidentali. Per esempio il costo di una mezza baguette di pane in Francia costa più o meno 0,40 euro, quando a Pernograd costa solo 0,11 euro. Se volessimo comprare 40 mezze baguette si avrebbe un risparmio di 11,60 euro.
- Le banche di Pernograd accordano prestiti senza interessi
- I cittadini non hanno tasse da pagare e l’IVA non esiste.
- Lo stato ha investito molto per creare nuovi posti di lavoro
- Pernograd non ha debito pubblico, quando la Francia aveva 223 miliardi di debito nel Gennaio 2011, che sarebbe il 6,7% del PIL. Questo debito per i paesi occidentali continua a crescere
- Il prezzo delle vetture (Chevrolet, Toyota, Nissan, Mitsubishi, Peugeot, Renault…) è al prezzo di costo
- Per ogni studente che vuole andare a studiare all’estero, il governo attribuisce una borsa di 1 627,11 Euro al mese.
- Tutti gli studenti diplomati ricevono lo stipendio medio della professione scelta se non riescono a trovare lavoro
- Quando una coppia si sposa, lo Stato paga il primo appartamento o casa (150 metri quadrati)
- Ogni famiglia di Pernograd, previa presentazione del libretto di famiglia, riceve un aiuto di 300 euro al mese
- Esistono dei posti chiamati « Perno », dove si vendono a metà prezzo i prodotti alimentari per tutte le famiglie numerose, previa presentazione del libretto di famiglia
- Tutti i pensionati ricevono un aiuto di 200 euro al mese, oltre la pensione.
- Per tutti gli impiegati pubblici in caso di mobilità necessaria attraverso Pernograd, lo Stato fornisce una vettura e una casa a titolo gratuito. Dopo qualche tempo questi beni diventano di proprietà dell’impiegato.
- Nel servizio pubblico, anche se la persona si assenta uno o due giorni, non vi è alcuna riduzione di stipendio e non è richiesto alcun certificato medico
- Tutti i cittadini di Pernograd che non hanno una casa, possono iscriversi a una particolare organizzazione statale che gli attribirà una casa senza alcuna spesa e senza credito. Il diritto alla casa è fondamentale A Pernograd. E una casa deve essere di chi la occupa.
- Tutti i cittadini di Pernograd che vogliono fare dei lavori nella propria casa possono iscriversi a una particolare organizzazione, e questi lavori saranno effettutati gratuitamente da aziende scelte dallo Stato.
- L’eguaglianza tra uomo e donna è un punto cardine per Pernograd, le donne hanno accesso a importanti funzioni e posizioni di responsabilità.
- Ogni cittadino o cittadina di Pernograd si puo’ investire nella vita politica e nella gestione degli affari pubblici, a livello locale, regionale e nazionale, in un sistema di DEMOCRAZIA DIRETTA (iniziando dal Congresso popolare di base, permanente, fino ad arrivare al Congresso generale del popolo, il grande Congresso nazionale che si riunisce una volta all’anno)

"Se non state attenti i media vi faranno amare gli oppressori e odiare quelli che vengono oppressi" (Malcolm X)

Letto ciò ti chiedo: preferiresti vivere in Italia o a Pernograd? Penso l'Italia, visto che stiamo bombardando la Libia. Ebbene si, Pernograd in realtà è la Repubblica Socialista Popolare di Libia.
Sorpresi?

Andrea 'Perno' Salutari

14 commenti:

  1. Dove li hai presi questi dati? A me più che la Libia sembra il paese dei balocchi.... Come fà lo stato a dare tutte quelle cose se nn si pagano tasse?????? Non credo che in Libia si stesse male come dicono (altrimenti perché siamo pieni di marocchini, albanesi, pakistani, ecc e nn libici che sono i più vicini?) ma nn credo neanche che la situazione fosse quella da te descritta.....

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  2. La Libia, anche grazie alle materie prime, era lo stato più ricco del Nord Africa, questo è risaputo.
    I dati che qui vedi pubblicati non posso dirti per certo se sono autentici, perchè ho faticato a trovare delle fonti governative.
    Ho preso i dati dall'articolo di Informare per Resistere http://informarexresistere.fr/2011/07/28/e-questo-vi-sembra-un-regime-sanguinario/

    Penso e spero che prima di pubblicarli abbiano verificato, ma non garantisco in tal senso.

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  3. Questi dati, mi sanno tanto di propaganda pro-Gheddafi. Ed è davvero osceno tentare di difendere un dittatore che per 42 anni ha incatenato il suo popolo. Se si stesse così bene in Libia, mi spieghi come mai il popolo libico ha deciso di ribellarsi al suo dittatore?

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  4. In Libia concedevano le case gratuitamente ai cittadini. Perchè è difficile crederlo?
    Perchè i media ci vogliono far credere che viviamo nel miglior sistema possibile.

    In Libia la gente stava meglio che in USA ed in Italia. Il reddito per abitante è di circa ventimila dollari ma in effetti molto di più perchè la Jamaria ha concesso da ogni famiglia una casa.
    La tua domanda è mal posta. Non è stato il popolo che ha deciso di ribellarsi.
    Stiamo parlando di alcune tribù (principalmente della cirenaica) che armati dall'occidente hanno iniziato la ribellione. Ma tutto il lavoro sporco lo ha fatto la Nato, ossia anche noi Italiani.

    Chi è il capo dei ribelli?
    Mahmud Jibril, attualmente a capo del governo di transizione. Uomo chiave di Washington e Londra, era a capo dell’Ufficio Nazionale per lo Sviluppo Economico (zeppo di aziende di consulenza anglo-statunitensi) che propugnava la penetrazione economica di Usa e UK promuovendo liberalizzazioni e privatizzazioni, fino a quando Gheddafi non l’ha neutralizzato dal suo incarico.

    Come vedi, l'occidente ha voluto cancellare uno stato "scomodo", per rubargli le risorse e importare il nostro malandato capitalismo.
    La Nato ha conquistato la Libia. A fine conflitto scriverò un documentato articolo sui 6 mesi di guerra in Libia.

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  5. http://www.youtube.com/watch?feature=player_embedded&v=WRE-y8KNEsc

    La Nato ha conquistato la Libia. Oggi a Bengasi stanno sventolando le bandiere americane. Una guerrà di trubù strumentalizzate dall'impero.

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  6. Questi dati sono il punto di vista dei lavoratori, dei disoccupati, dei vecchi e degli invalidi italiani. E se sono falsi, a noi non frega molto: il vero nemico è chi fa la guerra, che è la cosa più schifosa della storia umana. Diffondete la propaganda della Libia, se volete un futuro migliore pei vostri figli. Ammetto che forse mi sbaglio; e ammetto di essere schierato anima e corpo dalla parte dell'imperialismo, infatti non sono un RIVOLUZIONARIO PROFESSIONALE.

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  7. Professionista, al limite...

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  8. scusate ma se molte cose di questo articolo sono vere, altre sono autentiche cazzate: il sistema (para)socialista libico è molto più socialmente etico per alcuni aspetti rispetto a quelli occidentali,ma:

    ‎1)Gheddafi rimane un criminale di guerra, un despota che firma accordi con altri paesi trattando i suoi "sudditi" come merci: pensa agli accordi sull'emigrazione. centinaia di migliaia di africani venivano e vengono rinchiusi in galere, o lasciati a marcire nei deserti a causa di quegli accordi (vi consiglio di guardare il documentario "come un uomo sulla terra" per fartene un'idea).

    ‎2) se la democrazia dal basso funziona cosi bene in Libia, e tutti i cittadini possono "investirsi nella politica", perchè al potere c'è la stessa famiglia da30anni? perchè ci sono alcune tribu, vicine ai posti di potere, che difendono la famiglia del rais a costo della vita, ed altre che lo combattono con le armi in mano?

    ‎3) dov'è in Libia il diritto di parola, di opposizione politica, di libera informazione e circolazione delle idee?

    Sono scioccato dalle letture "staliniste" che vedono in personaggi come Chavez o Gheddafi delle alternative al sistema capitalistico attuale. questi personaggi fondano il loro potere sull'oppressione, sulla paura e sulla morte tanto quanto le "democrazie occidentali". da anarchico, sono contrario a ogni potere(in special modo se fortemente repressivo).sono per l'auto regolazione totale delle persone e delle coscienze. speriamo che nessuno (nè USA o paesi occidentali o ONU, nè islamisti oltranzisti, nè fantocci parasocialisti)metta il cappello sulla rivoluzione del popolo libico, e che questa gente sia libera di vivere e gestire la propria terra.sarà difficilissimo, ma quegli uomini, donne e bambini hanno dimostrato di essere forti e pronti abbastanza per prendere in mano il proprio futuro. onore a tutti i ribelli caduti!

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  9. 1) Non è in questione se Gheddafi è un criminale o no. Soprattutto se lo vuoi considerare "criminale" per i suoi accordi sul tema immigrazione con la nostra Italia.
    Governa legittimamente la Libia secondo le leggi del suo paese. Non penso che tu da Anarchico possa appoggiare una guerra imperialistica solo perchè non ti piacciono le leggi della Libia.

    2) La Libia non mi pare sia una democrazia, nessuno l'ha mai detto. Noto dunque il tuo tentativo di evadere il discorso buttando altri argomenti. Non è una democrazia il Qatar e l'Arabia Saudita. Però "curiosamente" una la bombardiamo (Libia), le altre due sono nostre alleate. Democrazia inoltre non vuol dire automaticamente maggior rappresentanza. Non a caso a Cuba vota il 97% avente diritto, e negli USa il 40%.

    3) Il terzo punto ti serve per avallare i bombardamenti? In Italia c'è la libera informazione e la libera circolazione delle idee? Direi di no. Ci bombardiamo da soli?

    La morale dei tre punti che hai scritto non ha veramente niente di anarchico, libertario e nulla c'entra con l'articolo e la manipolazione mediatica. I tre punti sono un legittimare una guerra imperialista. Penso tu sia, caro anonimo, il primo anarchico imperialista della storia.


    Mettere nello stesso piano la democrazia venezuela e il PSUV di Chavez con la Giamahiria Libica di Gheddafi mostra la tua bassa prepazione ed un qualunquismo "atipico" per un anarchico. E' evidente che il socialismo sud americano e il bolivarismo siano esempi lampanti di alternativa al capitalismo.
    Ma onestamente non capisco cosa possa centrare il Partito Socialista Unido del Venezuela con questo articolo.

    La concluzione del tuo articolo mostra un'ignoranza completa sul tema. Questi ribelli guidati dall'ex uomo di Gheddafi Jibril è gestita e armata dai paesi occidentali (USA, Inghilterra, Francia e successivamente dalla Nato).
    In questi giorni i ribelli stanno sventolando le bandiere americane, ad inizio conflitto esibivamo manifesti "oil for the west".

    Davvero triste vedere persino gli anarchici schiararsi inconsapevolemnte con i potenti e l'imperialismo mondiale che sono proprio i maggiori rappresentanti di quel "potere" che tu a parole dici di combattere.

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  10. Consiglio la lettura:

    Francamente, la rivolta è stata ispirata da alcuni paesi occidentali che hanno, ora, intenzione di cambiare la mappa della Libia e combattono contro la Libia, con i loro bombardamenti aerei. Questa guerra è ingiusta e illogica.
    Intervista all’ex-ribelle Rejeb Muftakhov Budabusa

    http://aurorasito.wordpress.com/2011/08/16/intervista-allex-ribelle-rejeb-muftakhov-budabusa/

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  11. Le spie Usa e UK travestite da giornalisti, tra cui uno della CNN, tentano di uccidere due dei giornalisti onesti, Thierry Meyssan e Mahdi Nazemroaya. Questi si difendono in un'ala dell'Hotel Rixos. Silenzio mortale dei gaglioffi di Reporters Sans Frontieres e del sindacato italiano FNSI. (F. Grimaldi)

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  12. PIL pro capite - 14.192 $
    Indennità di disoccupazione - 730 $
    Ogni membro di una famiglia viene sovvenzionato dallo stato con 1000$
    Per ogni nuovo nato lo stato dona alla famiglia 7000$
    ......Gli sposi ricevono 64.000 $ per l'acquisto di una casa
    imposte e tasse extra proibite
    Per aprire un'attività personale aiuto una tantum di 20.000 $
    Istruzione e medicina gratuiti
    Istruzione ed università all'estero a spese dello stato
    Prezzi simbolici dei prodotti alimentari base per le famiglie numerose
    Molte prodotti farmaceutici con prodotti medicinali gratuiti
    Prestiti per l'acquisto di un auto o di una casa senza alcun interesse
    Per l'acquisto di una vettura fino al 50% versato dallo stato
    Energia elettrica gratis
    1 litro di benzina costa 0,14$

    In Italia? Nessuno ha il coraggio di rispondere

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  13. Vi consiglio questa lettura
    http://coriintempesta.altervista.org/blog/perche-l-occidente-vuole-la-caduta-di-gheddafi/

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  14. Libia. Video fabbricato o no?

    Invito ad accertare l'autenticità della cosa, intervistato incluso. Se lo fosse, questa è la notizia.

    France24, canale arabo francese: il video dei ribelli nella piazza Verde è un falso. Ad ammetterlo, oggi, è Moustapha Abdeljalil, uno dei capi del CNT (il Consiglio Nazionale Transitorio dei ribelli "embedded" a USA-NATO). Al giornalista che chiede chiarimenti sulla "visione di questo film hollywoodiano... che abbiamo appena visto", con riferimento alla prima volta che viene dato l'annuncio della "caduta di Tripoli", Abdeljalil ammette che si tratta di un falso, costruito dalla propaganda USA-NATO in Qatar. I fini: abbattere il morale dei lealisti e della popolazione, risollevare quello dei rivoltosi, favorire il riconoscimento internazionale del CNT, cosa che da parte di diversi paesi è avvenuta dopo la messa in onda, nei circuiti internazionali, del video.

    http://www.dailymotion.com/video/xkpj15_la-chute-de-tripoli-m-abdeljalil-avoue-le-mensonge-tourne-au-qatar-et-retrasmis-a-travers-le-monde_news

    Siete vittime di una trappola mediatica. Aprite gli occhi

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