sabato 11 febbraio 2012

Superman: eroe del proletariato

Superman: Red Son è una storia a fumetti scritta da Mark Millar e disegnata da Dave Johnson e Kilian Plunkett, pubblicata dalla DC Comics nel 2003 sotto l'etichetta Elseworlds, in tre albi formato "prestige".

"Se l'astronave che trasportava Superman fosse precipitata in Unione Sovietica?"
Un piccolo fattore (il luogo) che trasformerebbe tutta l'esistenza del supereroe più famoso della Terra.
Superman Red Son diventa l'eroe del proletariato, l'eroe che non smette mai di combattere la battaglia del leader Stalin e del socialismo.
Il superman socialista scolvolgerà la guerra fredda e gli Stati Uniti, per sconfiggere la minaccia comunista si affiderà allo scienziato Lex Luthor, sposato con la giornalista Lois Lane. E' solo uno dei "curiosi" intrecci che si svolgeranno, come l'incontro con Wonder Woman che Stalin vorrebbe far sposare con Superman.
Dopo la morte del leader Stalin Superman soffre nel vedere il popolo smarrito e decide di usare i suoi potere per un bene superiore. Decide così di diventare il successore di Stalin per risollevare le sorti della grande Unione Sovietica, che in pochi anni annetterà tutto il mondo intero, ad eccezione dei capitalisti statunitensi. Wonder Woman e Superman sono diventati un duo, che usano i loro superpoteri per salvare vite umane, oltre a svolgere le loro funzioni di ambasciatori e di governatori. Wonder Woman è innamorata di Superman, ma lui la vede semplicemente come sua compagna, e sembra ignorare il suo amore per lui. Sotto la guida dell'Uomo d'Acciaio l'Unione Sovietica è cresciuta senza ricorrere alla guerra e ha praticamente eliminato la povertà, le malattie e simili. Un sogno realizzato se non fosse per Batman, un terrorista anarchico contrario all'utopia sovietica e il nuovo presidente degli Stati Uniti: Lex Lutor.... Il resto lo scoprirete leggendo!

Andrea 'Perno' Salutari

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