domenica 21 ottobre 2012

Con i Mad Sin il punk finisce in latrina

Molti di voi si chiederanno: chi sono i Mad Sin?

A me non interessa tanto parlare di questa band, ne sottolineare se suonano Psychobilly, Punk Rock, rockabilly, o un mix di tutto questo. Non sono una band che seguo, anche se mi è capitato di vederli live in un festival ad Amsterdam circa 6-7 anni fa. Musicalmente bravi ed interessanti.

Se cercate la biografia su internet troverete questa frase "I re dello psychobilly: irriverenti, scanzonati e maledettamente punk."(1)
Si, probabilmente a molti di voi sarà già venuto un attacco di nausea.

Ieri i Mad Sin avrebbero dovuto suonare in Italia, ma così non è stato. Ragazzi da tutta Italia hanno speso soldi e tempo per poi trovarsi con un pugno di mosche in mano. Perchè anche in generi affini al punk l'idiozia da rock star rischia di rovinare quel poco che è rimasto. E veramente provo ammirazione per quelle persone che, soprattutto in Italia, provano ancora ad organizzare concerti fuori dal solito mainstream.
Culturalmente l'italiano, anche nello spirito musicale, non eccede, e le difficoltà sono molte. Ma poi comportamenti come quelli dei Mad Sin fanno sorgere la domanda: "ma chi ce lo fa fare?"


Pubblico il Comunicato Stampa sul caso Mad Sin. (2)

Lo-Fi, Vampata e Hard-Staff si scusano con tutti coloro che erano presenti ieri sera a quella che avrebbe dovuto essere l'unica data italiana dei Mad Sin.

Ecco cos'è successo:
Ore 13:00 – Riceviamo da Angie Harvey, la loro agente tedesca dell'ageniza White Lightnin Gbr, una telefonata di lamentele per il rooming delle stanze e la distanza dell'hotel dal club.
Risolviamo il problema: l'hotel dista 10km dal Lo-Fi, ovvero 30 min. Paghiamo una differenza e prenotiamo, come da nuova richiesta delle camere singole.

Ore 14:30 – riceviamo rider, scheda tecnica e copia contratto che prima non ci era stato inviato. Compriamo ciò che è necessario per il catering SEGUENDO ISTRUZIONI dell'agente.

Ore 17:30 – I MAD SIN non si presentano come da acccordi al locale. Il catering è pronto ad attenderli.

Ore 18:30 – Il catering, per motivi igienici e per preservare la conservazione degli alimenti, viene spostato in cucina.

Ore 19:00 – Contattiamo telefonicamente la band. Il cantante risponde che sono in hotel e si lamentano sostenendo che le stanze sono così piccole che sembrano una prigione. (L'hotel è un 3 stelle, come da richiesta).Li invitiamo a raggiungerci al locale perchè sono in ritardo, non hanno avvisato, e non hanno ancora fatto il sound-check.

Ore 19:30 – Arrivano al locale sostenendo di aver impiegato 1 ora e mezza per raggiungerlo e dicendo di aver percorso 45 km (?) - osservare il tempo trascorso dalla telefonata precedente: 30 minuti!!!
Subito all'arrivo dopo esserci presentati gli chiediamo se vogliono bere qualcosa, il cantante ci risponde urlando che dopo aver passato un'ora e mezza nel traffico ed essere stato in quella “merda di hotel" vuole il suo “fottuto catering”.
Ecco il link dell'hotel: http://www.hotelornatomilano.it/photogallery
La band sosta fuori dal locale. Li invitiamo ad entrare perché il catering é pronto. Ci rispondono che è meglio stare fuori e che i letti dell'hotel sono troppo corti (??)
Cerchiamo di risolvere la situazione chiedendo cosa possiamo fare, rispondono che o prenotiamo un altro hotel o non suonano.

Ore 20:00 – La band decide di non usufruire né del catering né del ristorante prenotato e si allontana dal locale dicendo che sarebbe tornata più tardi.
Nel frattempo contattiamo nuovamente l'agente e ri-prenotiamo un nuovo hotel: Holiday Inn a Linate.

Ore 21:30 – prevista apertura delle porte. Contattiamo la band che non ci risponde al telefono. L'agente non riesce a mettersi in contatto con loro. Non vedendoli arrivare e non sapendo cosa fare, decidiamo di tardare l'apertura della cassa.

Ore 22:00 – Un amico italiano della band, presente alla serata, riesce a mettersi in contatto con loro. I MAD SIN gli dicono che sono a cena e nel giro di un'ora saranno al locale.

Ore 22:30 - Apertura cassa. La band di supporto, i NUCLEARS, inizia a suonare.

Ore 22:50 – La tour manager rientra al LO-FI da sola, senza la band. Davanti a tutti i presenti urla che vogliono il cachet garantito immediatamente altrimenti non avrebbero suonato. La band è rimasta al ristorante. Le diciamo che avremmo pagato in anticipo la band non appena fosse arrivata al locale. Si allontana e, dopo averci insultato, dice che avrebbe visto cosa poteva fare.

Ore 23.30 i NUCLEARS finiscono di suonare. Proviamo inutilmente e numerose volte a ricontattare la band e la loro agente. Anche l'amico italiano non riceve più nessuna notizia.

Ore 00:00 Chiamiamo in hotel, i MAD SIN non si sono visti.

Ore 00:30 L'amico italiano riesce a parlare col cantante: i MAD SIN sono a Chiasso!

Ore 00:35 Rimborsiamo il biglietto ai presenti. Sono in molti a dirci che non è la prima volta che la band non si presenta a un concerto.
Ci sono più di 200 persone ad aspettarli, i MAD SIN non hanno nemmeno avvisato che non avrebbero tenuto il concerto.
La loro agente, con cui siamo nuovamente al telefono non sa più cosa dirci. D'altronde è dall'inizio della serata che non è stata in grado di ricevere una loro risposta.
Ci complimentiamo per la professionalità della band e della sua agenzia. Per il rispetto che hanno dimostrato verso i loro fans. Gli spettatori rimasti fino al termine della serata, hanno potuto vedere (e consumare) il loro “fottuto catering”




Perchè chiunque abbia mai organizzato un concerto, piccolo o grande che sia, sà la fatica, le preoccupazioni, il tempo e i problemi che tutto questo comporta ....

Andrea 'Perno' Salutari

2 commenti:

  1. FECCIA.
    E' l'unica parola con cui si può descrivere una band del genere; purtroppo i Mad Sin non rappresentano l'unica band che, in una maniera o nell'altra, infanga lo spirito del punk, in modi che vanno dal chiedere cachet che superano i 3-4000 euro al fare i capricci per il posto, l'unica cosa che si può fare è di volta in volta spargere la voce, in modo che si sappia chi fa cazzate e sia possibile isolarlo. Negli anni '80 i Bad Brains furono protagonisti di alcuni atti di razzismo omofobico ai danni di Big Boys e MDC, e da quel momento la stragrande maggioranza dei locali fu per loro off-limits. Questa è la strategia da seguire, quando si è a conoscenza della storia passata del gruppo e questa presenti macchie di questo tipo.

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  2. Chiunque ascolti, paghi in qualsiasi, indossi magliette (magari sentendosi fico), prenda la macchina o il treno per andare a vedere, una simile accolita di facce di merda acchittati da idioti col le loro pettinatura da pappagalo gay della tanzania con delle espressioni che rivalutano al volo le teorie del Lombroso, si merita questa sola e pure le mazzate. Ritenevi fortunati.

    aveva ragione Choke gia 30 e fischia anni fa: PUNK IS DEAD (...you're next)

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