martedì 14 febbraio 2012

Klaxon - Incubo

36 notturno in viaggio
Incubo e MariaGrazia si amano ubriachi stravaccati in fondo.
Quella sera Incubo ha un desiderio, vuole rubare una stella,
la troverà sul cofano di una Mercedes,
stanco di un mondo che non gli appartiene.

La porta dell'autobus si apre,
Incubo e MariaGrazia saltano giù e vedono
un bel ristorante e una Merceds,
lui raccoglie un sasso, varca la soglia del ristorante
si gira solo per un'occhiata e lei è li innamorata.

Vola Incubo vola, sei l'incubo di chi non ha paura
l'incubo che i sogni adora, ora dopo ora.
Incubo vola vola Incubo sei l'incubo di chi non ha paura
l'incubo che vola da prima valle in centro
sulle prime di mattina dormite, sugli scalini di Roma
Incubo di ogni polizia della Peroni e
MariaGrazia Incubo che ha rubato la sua stella e ci vola sopra.

Dentro i due vanno veloci, la sbronza passa e sono lucidi
lui guida la missione lei segue il suo eroe.
La macchina è sempre più vicina
Incubo salta sul cofano e svita la stella
ma non contento tira un sasso e rompe un vetro.

Vola Incubo vola, sei l'incubo di chi non ha paura
l'incubo che i sogni adora, ora dopo ora.
Incubo vola vola Incubo sei l'incubo di chi non ha paura
l'incubo che vola da prima valle in centro
sulle prime di mattina dormite,
sugli scalini di Roma Incubo di ogni polizia della Peroni
e MariaGrazia Incubo che ha rubato la sua stella
e ci vola sopra.

Le grida sommergono gli allarmi, il caos è protagonista,
MariaGrazia fa a botte col padrone,
Incubo sta vomitando sulla siepe.
Lei si difende bene, con un morso si libera come una tigre
raggiunge lui di sudore del niente un Incubo vivente,
un incubo vivente, un incubo vivente.
Di sudore del niente un Incubo vivente,
di sudore del niente un Incubo vivente,
di sudore del niente un Incubo vivente,
di sudore del niente un Incubo vivente.

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