domenica 4 marzo 2012

Intervista ai Nabat

I Nabat sono una storica oi! band italiana nata negli anni 80 a bologna. Probabilmente la più grandiosa e famosa oi! band italiana. Pubblico questa intervista tratta da CasaPerno&Zora#11 (2008)

1- Iniziamo subito con una curiosità. Da qualche anno hai ripreso l’attività live col nome di “Steno & Laida Bologna Crew”. Da qualche mese la formazione che ti accompagna è cambiata e hai deciso di ritornare in giro col nome Nabat. Questo per una logica mossa di maggior visibilità (soprattutto per l’estero) o per un altro motivo più profondo?
Inizialmente la Laida doveva essere un nuovo progetto di band, che nulla aveva a che fare con il passato, ma gia' dal primo concerto, i ragazzi cominciarono a chiedere le canzoni dei nabat.. fu l' inizio della trasformazione.. prima il nome “Laida Bologna, poi tutto il resto, fino alla decisione finale di riprendere il vecchio nome, che sicuramente da' molta piu' visibilita'.

2- Rimanendo in tema del nome, su wikipedia (di cui non mi fido mai molto) ho trovato che il nome deriva dalla federazione anarchica ucraina "Campane a stormo" (in russo, appunto, "Nabat"). Confermi la storia del nome?
Si confermo la storia del nome, oggi con internet tutto e' piu' facile, ci fosse stato una volta avremmo avuto meno problemi, alludo alle ambiguita' sulle nostre idee politiche, che nn sono cambiate.

3- Pochi mesi fa ho felicemente recensito “Nabat-Archivio vol.1”, la prima delle 2 parti dell’antologia ufficiale dei Nabat prodotto dall’Ansaldi Records. Quanto manca all’uscita della seconda parte? Non avete neanche preso in considerazione l’idea di inserire anche i testi delle canzoni nel booklet?
All'archivio 2 ci stiamo lavorando in questo periodo, non so dirti esattamente quanto tempo ci vorra'. Alcuni testi saranno inseriti, ma non tutti per motivi di spazio, che e' sempre poco.

4- Parlando dei Nabat quasi subito mi viene in mente la storica intervista pubblicata su Rockerilla nei primi anni ‘80 realizzata da tu sai chi. Avresti mai pensato che quelle poche domande avrebbero avuto quell’effetto “Bibbia dell’oi!” in molti ragazzi, tramandata ancora oggi come un pezzo di storia? Insomma le interviste spesso vengono dimenticate, quelle dei Nabat invece vengono tramandate.
Mah!! spero di aver parlato bene.. a volte le parole hanno il potere devastante delle bombe..

5- Da un intervista più recente ho appreso che molti anni fa delle major erano interessate a voi, ma avete rinunciato al contratto perché ci sarebbero state delle restrizioni nel vostro operato. Oggi moltissime punk band firmano, spinte anche dalla decisione delle major di dare la totale libertà alla band stessa. La domanda forse non sarà chiarissima, ma io penso che ora gli imprenditori del settore non ci vedono minimamente come una minaccia, ecco forse il motivo per cui articoli sul punk finisco sui quotidiani nazionali, Philopat si trova ovunque e ti capita di vederlo parlare positivamente dei Punkreas su All Music e tra le tante cose le major danno carta bianca a band con testi non in linea col bel pensiero del sistema. Siamo davvero diventati una merce che possono controllare, ci studiano come una delle tante sottoculture che non ha più una forza vitale da poter spaventare quelli che noi consideriamo “nemici”?
Si in passato alcune major si interessarono a noi, rifiutammo l'offerta! I tempi non erano maturi e credo non lo siano nemmeno adesso, mi vien da dire per fortuna! Chi impegna capitale su di te, lo fa solo per guadagnarci o per avere un proprio tornaconto. Non ci hanno mai visto come una minaccia, semplicemente non si sono mai interessati a noi, perche' poco appetibili dal punto di vista delle vendite.

6- Prendendo spunto dalla vostra canzone Generazione ‘82, devo dire che secondo me la scena oi! in questi ultimi anni sta vivendo un deciso cambio generazionale in ambito band, seppur troppo spesso credo che oltre alla musica poco ci sia. Della Generazione ‘08 cosa pensi? Le band anni ‘90 han creato qualcosa di notevole e in questo nuovo millennio son nate interessanti band.
Devo dire che non seguo piu' la scena con l'accanimento di un tempo.. pero' le bande che sento durante le serate che facciamo mi sembrano interessanti, in ogni caso in Italia abbiamo una buona scuola quindi..

7- Ma restando in ambito ‘08, se le band continuano ad esistere, anche in notevole quantità, pare che la sottocultura perda un po’ in aggregazione tra i ragazzi, derivante forse dal basso interesse. Troppo spesso ai concerti si è in pochi e ahimè, diverse volte il clima è rovente. Più persone hanno notato come me che soltanto le tue reunion e poche altri (reunion di band internazionali, abbondanti in questo periodo) riescono a trasportar interesse e grande partecipazione dei kids. Questo che vuol dire? Che la storia è storia e il presente è andato a catafascio? La vedo più nera di quello che è?
I Nabat appartengono al primo periodo del punk nel nostro paese, noi e i nostri fratelli Rough, Dioxina, Fun e altri che non sto qui a citare, ne abbiamo viste delle belle, senza saperlo abbiamo cominciato una storia che va ancora avanti per dio! CREDO CHE OGGI CHI GUARDA AL PASSATO CON INTERESSE LO FACCIA PENSANDO AL PRESENTE e questo e' molto positivo, non essere pessimista Perno!

8- Come saprai l’anno scorso è nato un nuovo progetto cartaceo che prende il nome da una delle tue canzoni più famose, Nichilistaggio. Questa canzone è una delle più affascinanti del tuo repertorio. Quale credi sia il motivo di una tale successo tra i ragazzi di quel testo?
Nichilistaggio. Questa e' una canzone per noi Nabat molto particolare, la facciamo dall'inizio, nn ci siamo mai stancati di suonarla, e' sempre presente nelle scalette dei Nabat, per me pelle d'oca ogni volta! Di piu' non so dirti, era la canzone preferita di Tiziano.

11- Con la Ansaldi records state producendo musica variegata, seppur dando il giusto spazio all’oi! come l’antologia dei Nabat e i validissimi Uguaglianza. Presto uscirà la ristampa degli storici Ghetto ‘84, le quali canzoni non sono mai morte. Avete in progetto di ristampare altre storiche oi! band italiane?
Sara' ristampato tutto il materiale c.a.s.records, questo sicuramente! Poi il nuovo degli Uguaglianza, ma anche un altra band.. insomma molta carne al fuoco!

12- Son passati quasi 30 anni dalla nascita dei Nabat e della scena oi! italiana. 30 anni sono tanti. Trent’anni di rabbia, di urla, di raduni, di concerti, di amicizie, di incomprensioni, di risse. Alla fine della giostra che cosa è stato l’oi! e i Nabat per te, per il tuo modo di vivere e concepire la vita.
Una parte molto importante della mia vita, molto spesso al primo posto negli interessi della mia esistenza, gioia e dolori, ma ne sono contento.

13- Uno degli inni storici dei Nabat è proprio Skin&Punk, secondo te il bisogno di unità tra skin e punk era più profondo 30 anni fa quando lo iniziasti a cantare sui palchi di tutta Italia o è adesso in questo mondo ormai deteriorato dall’indifferenza che c’è più bisogno di stare uniti contro il nemico? E il nemico in questi anni è cambiato, o è rimasto sempre lo stesso?
Forse questo brano aveva piu' senso un tempo! Oggi i ragazzi mi sembrano piu' svegli; i nemici son comuni, quei fottuti perbenisti.. il resto e' intorno a noi, non mi sembra sia cambiato granché!

14- Dopo un’immensa “carriera” come la tua, certamente di merda in questa scena ne avrai dovuta masticare in abbondanza, non sei ancora saturo di questa musica? Cos’hai ancora da dare all’ambiente punk italiano?
Tra poco scatta il trentennale.. vediamo.. disco nuovo?

15- Credi ancora che la strada posso detenere un potere? Si parla spesso di rabbia e rivolta, di lotta nelle strade ma i ragazzi stanno più comodi sulla poltrona di casa a fare la lotta.. cosa ne pensi?
Mah! Non sono d'accordo, il problema non e' la strada.. sento un gran malcontento nelle persone. Oggi e' dura anche per altri non solo per noi, il cerchio si allarga.. potremmo rivedere le strade..

16- L’intervista è ormai terminati, siamo onoratissimi di averti avuto come ospiti nella nostra CasaPerno&Zora zine, come ti vuoi congedare? Spazio libero per ringraziamenti, saluti, messaggi e qualche anticipazione sul futuro di Steno e dei Nabat
CARA ZORA! CARO PERNO! Colgo questa occasione per ringraziarvi pubblicamente per quanto fate per noi Nabat, e per la scena, grazie per aver dato il nome di un nostro brano ad una vostra zine! Ci tenevo proprio! Ciao –Steno-

Andrea 'Perno' Salutari
Pamela Ferrari

Nabat - Nichilistaggio
Sono accusato di NICHILISTAGGIO
sono accusato di aver perso il controllo
ogni volta colpivo nel segno
il mio nome faceva spavento
ogni volta perdevo il controllo
ogni volta colpivo nel segno
ogni volta che io uccidevo
io pensavo ad uno di meno
devi fare un NICHILISTAGGIO
devi distruggere l' elettrocontrollo
devi saltare più volte nel tempo
devi fare un NICHILISTAGGIO.

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