martedì 17 aprile 2012

La sinistra rosata e l'ossessione dei rossobruni

Inizio con il ringraziare tutti i compagni e gli amici per la solidarietà. L'articolo sconfusionato del "compagno" Maffione (Il nostro antifascismo: un programma di azione) ha creato molte polemiche, il suo copia incolla ha avuto il grande demerito di aver inserito nel mucchio nuovi elementi per soli motivi politici.
Il mio blog era stato inserito nella categoria "rossobruna", dopo una settimana di indignazione proveniente dalla base del partito e da tanti "ex", ma soprattutto non essendo in grado di mostrare una sola prova di tale accusa calunniatrice, il mio blog è stato giustamente cancellato dall'articolo.
Ma l'accusa senza alcuna prova, sintomo di uno spauracchio rossobruno che coinvolge la sinistra rosata, una sinistra che ha egemonizzato da decenni in Italia i partiti comunisti, è rimasta in piedi per delle realtà con cui collaboro: Rivista Indipendenza e Appello al Popolo.

Il capitalismo e la sinistra rosata sono due facce della stessa medaglia. La sinistra rosata critica, ma non demolisce l'Unione Europea che sta uccidendo interi popoli, a partire dai paesi dei PIIGS (Portogallo, Italia, Irlanda, Grecia, Spagna).
Il Partito comunista Greco, un partito da doppia cifra a differenza del PRC, ha una posizione molto chiara: uscita dall'euro e dall'Unione Europea. In Italia invece se si ha il coraggio di denunciare la macelleria sociale, la questione del debito, l'uscita dall'Unione Europea, la rincoquista della sovranità nazionale si viene additati per promotori di "teorie politiche ed economiche fasciste". Questo quadro intellettuale fa venire i brividi e fa riflettere.

"La speranza per i lavoratori non è in una confusa “unità a sinistra”, ma in un partito forte e nella formazione di un’alleanza sociale che lotti per un’economia e un potere popolare. L’accordo con partiti che alcuni chiamano di “sinistra” implica l’avvicinamento di politiche diametralmente opposte, senza alcun “vantaggio”. Questo non interessa al KKE. Un tale accordo diffonderebbe inizialmente la speranza che possa esserci una soluzione senza entrare in conflitto con il sistema capitalista, senza il ritiro dalla NATO e dall’UE: ma in conseguenza si arriverebbe alla dissoluzione del “progetto” con il disinganno dei lavoratori" (KKE)

Giusto criticare il capitalismo, ma non dimentichiamoci di dire che i "comunisti" in Italia hanno contribuito all'introduzione della precarietà (legge Treu) e alla sua riconferma (legge 30 durante il secondo governo Prodi). Ma forse vogliamo dimenticarci che i comunisti, quando erano al governo, votavano a favore delle guerre imperialiste, vedi l'Afghanistan? Vorrei ricordare che due senatori, F.Turigliatto e Rossi, sono stati mandati via da Rifondazione Comunista e PdCI, rei di aver votato contro il ri-finanziamento ad una guerra. Questo cosa vi fa pensare? Pongo una domanda retorica ai comunisti: voi state con la costituzione italiana o con i trattati europei? Contro le guerre imperialiste o a sostegno? Contro la precarietà o a favore? Bene, non dovete risponderMi. Dovete guardare come si è comportato il nostro partito a tutte le prove di governo.

Se c'è un appoggio strumentale al movimento No Tav forse è quello dei comunisti. Solo due anni fa il PRC/Pdci hanno fatto l'accordo elettorale con la Si Tav Bresso, che ha rotto e creato malumore tra i veri No Tav. Sottolineo che un odg No Tav proposto dal circolo PRC di Bussoleno all'ultimo congresso del PRC a Torino è stato bocciato. Non tutto il partito è contro la TAV e per dire esplicitamente le parole di alcuni miei dirigenti: stanno nel movimento perchè "è una delle ultime vetrine che hanno".

"Il processo di globalizzazione ha ridotto drasticamente la capacità degli Stati di mantenere sotto il proprio controllo l'organizzazione, la dislocazione e la distribuzione delle forze produttive; ha concentrato contemporaneamente enormi poteri nelle mani di ristrette oligarchie industriali e finanziarie internazionali, le quali hanno preso ad agire senza sottostare al potere sovrano di alcun parlamento e corpo elettorale e senza disporre di alcuna legittimazione democratica, e a dotarsi di possenti mezzi di informazione al fine di orientare l'opinione pubblica a favore dei loro interessi"(Massimo L. Salvadori)

Ecco il paragrafo di Maffione e dei Giovani Comunisti sulla sinistra pseudo rivoluzionaria

A proposito di una certa sinistra pseudo-rivoluzionaria

Il rossobrunismo è una galassia costituita da più approcci teorici, convergenti però in un comune obiettivo: gettare confusione e divisione tra i comunisti e, più in generale, gli internazionalisti. Esiste, infatti, l’interpretazione “comunitarista”, di cui il massimo esponente in Italia è Costanzo Preve, proveniente dalle fila della sinistra extra-parlamentare, poi approdato ad una graduale abiura del marxismo, fino alla teorizzazione dell’incontro fra comunismo e nazifascismo in un comune terreno anticapitalista. Latori del suo pensiero sono i redattori del sito: www.comunismoecomunità.it.

[...]

Singolare poi, è il caso del sito “Stato e potenza”, che ripropone la stessa chiave di lettura borghese dei rapporti internazionali e fa riferimento ad un “socialismo rivoluzionario e nazionale”, introducendo il proprio manifesto programmatico con una frase di Ho Chi Minh ed individuando nel Fondo Monetario Internazionale, nella Federal Reserve e nella Banca Centrale Europea la genesi di un complotto orchestrato dai circuiti giudaico massonici, che avrebbero generato la crisi capitalista.


[...]

Non si può, infine, non citare il caso [..] “Appello a popolo”, “Rivista indipendenza”, che rivendicano tutti il proprio appoggio alla causa palestinese ed araba, sfociando in interpretazioni antisemite, date dall’identificazione di tutto il popolo ebraico nello stato d’Israele e nelle politiche genocide dell’estrema destra sionista. Lo sbocco di queste attestazioni di solidarietà è la “distruzione” Israele (e di tutti gli ebrei)! Qualcuno di questi siti, in tempi recenti, si è spinto persino in un appoggio srumentale al movimento dei No tav. L’obiettivo è sempre il solito: costruire sistematicamente la confusione, riproponendo teorie politiche ed economiche fasciste (vedi il tema della sovranità monetaria, la fuoriuscita dall’euro, il concetto di nazioni che si identificano con delle etnie superiori ad altre, ecc.)!

Qui linkati trovate alcune risposte all'articolo di Maffione

Giovani Comunisti Torino: Il nostro Antifascismo: Patria e Socialismo
Rivista Indipendenza: Antifascismo o diffamazione?
Appelo al Popolo L’incubo rossobruno dei dementi: il caso di Daniele Maffione
Stato & Potenza Aquila non captat muscas
Comunismo e Comunità Rossobrunismo, destra, sinistra e orientamento anticapitalistico.


Riporto alcuni commenti dell'articolo, rimasti inascoltati, pubblicati sul sito nazionale o blog affini:

Sovranità monetaria
Maffione accusa chi vuole uscire dall'euro di essere fascista? SI. E questa è una cazzata. Poche balle: è una caz-za-ta. In Grecia è una posizione comune. In Francia Mélenchon dice ni (o riformiamo l'Europa o ne si esce con una Unione Europea del Sud basata su un diverso set di politiche economiche). Ed è un dato di fatto che da Maastricht in avanti il NOSTRO partito abbia pressoché sempre assunto posizione contrarie ai trattati europei. E' stato così per Maastricht, per Lisbona, è così ora per il Fiscal Compact..

Le questioni della sovranità monetaria e dell’uscita dall’euro sono questioni serissime e vanno affrontate con la massima attenzione. La fuoriuscita dall’ Euro, al pari dell’uscita dalla NATO, devono essere al centro del nostro programma. Non sei d’accordo Maffione?

Che dire di uno che scrive che la sovranità monetaria è una “teoria economica fascista”…? E’ possibile commentare uan frase di una tale ignoranza e grettezza? Fascista Keynes, fascista Marx e fascista Lenin….. mentre i democratici e gli uomini di sinistra sarebbero i Delors, i Giscard d Estainge, i Perroux che hanno progettato qst Europa per popoli schiavi? Se il baluardo al fascismo fossero tizi come questo Maffione saremmo gia in pieno ventennio… e la cosa bella e che probabilmente lo siamo già ma non ce ne siamo ancora pienamente resi conto.

Non riesco a capire come il fatto di parlare di sovranità e base nazionale siano sintomi di fascismo. compagni, Marx, Engels, tutto quello che volete. ma da che mondo è mondo le rivoluzioni socialiste sono partite su base NAZIONALE (che è ben diversa da dire nazionalista – che denota questo sì una posizione fascista). Cuba? Russia? Vietnam?

Il nostro “obiettivo” sarebbe di riproporre teorie politiche ed economiche fasciste. E quali sarebbero queste teorie politiche ed economiche fasciste? La “sovranità monetaria, la fuoriuscita dall’euro”. Sicché, chiunque creda che a un popolo, o meglio alla maggioranza di esso, possa essere conveniente avere il potere di disciplinare la moneta che utilizza sarebbe un fascista. Insomma quello che è stato un dato di fatto per millenni, nei diversi continenti e che ancora continua ad essere un dato fatto in quasi tutto il globo, sarebbe il frutto di teorie politiche ed economiche fasciste. Demenza allo stato puro. Tonnellate di demenza.

Maffione, ma lo sai che, se i temi della sovranità e dell’uscita dall’euro sono fascisti, allora dovresti coerentemente sollevare un problema politico riguardo la presenza di numerosi fascisti dentro Rifondazione? E ci riferiamo non tanto e non solo a determinate realtà della giovanile che evidentemente tanto disturbano, ma anche e soprattutto a diverse realtà e a diversi esponenti non più “giovani” e di indubbio spessore politico che quelle posizioni sostengono. Dovresti coerentemente affermare pubblicamente che i Comunisti Sinistra Popolare sono fascisti, così come vari soggetti (individuali e collettivi) dei Comunisti italiani. E in Italia si potrebbe continuare. Dovresti coerentemente affermare che vari partiti comunisti europei –come per esempio il Partito Comunista Portoghese o il Partito Comunista Greco– (per non parlare, in tema di patria e di sovranità nazionale, quelli di altre parti del mondo, America Latina in primis) sono fascisti. E nel novero potrebbero rientrare a buon diritto tante figure rivoluzionarie che hanno considerato quello della sovranità un nodo centrale: da Lenin a Mao, da Castro a Ho Chi Minh, da Che Guevara a Chavez, ecc. Fascisti anche loro? A proposito, cosa ci dici su questo raduno di “fascisti”? http://www.marx21.it/comunisti-oggi/nel-mondo/1471-questione-nazionale-e-lotta-per-il-socialismo.html/. Senza dimenticare quei movimenti di chiara matrice socialista e anti-capitalista che da sempre coniugano liberazione nazionale e liberazione sociale, come quelli basco, irlandese, còrso, palestinese, nicaraguense, salvadoregno, colombiano…

Critiche all'articolo 
Un articolo a dir poco confusionario. Quello che non si capisce è che cosa ci sia di interessante nel diffamare qualcosa che non si conosce.
1) Costanzo Preve non ha mai teorizzato ” l’incontro fra comunismo e nazifascismo in un comune terreno anticapitalista “. Egli sostiene che destra e sinistra abbiano avuto la loro funzione storica ma che adesso siano superate. Sul fenomeno fascista e sul comunismo ha scritto talmente tante di quelle righe che solo chi non le ha lette può affermare la fesseria prima citata. Ma basterebbe sapere che egli si definisce ” allievo indipendente di Marx ed Hegel” per chiuderla qui.
2) Non si capisce poi cosa c’ entrino Patria del Ribelle, Appello Al Popolo, Campo Antimperialista e Rivista Indipendenza con Rinascita! Ma con quale metodo ha fatto questo accostamento? Ma soprattutto: ma l’ autore conosce quali sono gli argomenti principali di Appello al Popolo, Patria del Ribelle e Rivista Indipendenza? La difesa della sovranità dell’ Italia contro l’ UE/EURO e la NATO, ovvero la difesa della sovranità dello stato COSTITUZIONALE ( OVVERO DELLA COSTITUZIONE CHE L’ ARTICOLO VORREBBE DIFENDERE MA NON SI CAPISCE COME VISTO CHE PER LUI DIFENDERE LA SOVRANITA’ E’ ARGOMENTO DI ” ECONOMIA FASCISTA” ).la teoria del signoraggio e la strumentalizzazione del concetto di patria per scopi imperialistici sono concetti fascisti. La sovranità dello stato nazione ( economica, monetaria, politica, militare,ecc ) non lo è affatto.

In un passaggio ti lamenti, Maffione, per il fatto che «in assenza di una corretta lettura marxista delle questioni internazionali, tesi come quelle rossobrune vengono riprese, con una buona dose di superficialità ed ingenuità, anche da militanti onesti e rischiano di fare “senso comune”». Se tale pericolo esiste, la principale responsabilità è proprio di chi, come te, mette sullo stesso piano fascisti, rosso-bruni (veri o presunti) e compagni sinceramente anticapitalisti e antimperialisti, colpevoli di parlare di temi come la sovranità e l’indipendenza, da te e da altri considerati assurdamente fascisti. Che tu –anzi voi– lo facciate per via della vostra assoluta ignoranza (del fascismo, del marxismo e di «una corretta lettura marxista delle questioni internazionali»), per via della vostra totale malafede o per entrambe le cose, sinceramente poco importa.
Ora e sempre: Patria, liberazione e socialismo!


La credibilità dei Giovani Comunisti
La mia impressione (chiaramente soggettiva, ci mancherebbe) è che sia lacunoso in diversi aspetti ma non è questo il punto della questione che, con il presente messaggio, sottopongo alla vostra attenzione.
Il compagno Andrea Salutari, chiamato in causa, ha posto delle obiezioni e delle domande cui non viene dato alcun seguito se non quello della censura e del rifiuto del contraddittorio. Questo non è soggettivo, è oggettivo poiché la risposta o, sarebbe meglio definirla la non risposta, si sostanzia nella solidarietà a chi, ingenuamente smascherato per aver persino affermato palesemente il falso, si vuol far passare come parte lesa.
Seguo con attenzione il blog di Andrea Perno Salutari e pubblicamente esprimo la mia ammirazione nei suoi riguardi per le modalità con cui affronta determinate tematiche. Lo stesso non posso dire di voi giovani (????) comunisti, poco inclini al contradditorio ma prontissimi a difendere a….prescindere. A prescindere anche dalle menzogne ?
Fatemi capire….sul serio…..
Perché mai dovrei votare un partito che difende a spada tratta uno dei propri responsabile nonostante sia oggettivamente definibile un……bugiardo ?????
Avete depenalizzato la menzogna per caso ?
Vi sembra una cosa da niente difendere chi scrive o chi ha dovuto scrivere palesemente il falso ? Più che un partito sembrate una setta.
Qui non si tratta di una questione personale tra Maffione e Salutari.
Qui c’è, forse c’era, in gioco la vostra credibilità.

La caccia ai rossobruni
qui ancora non vi rendete conto che non c’è nessuno che difende il ” rossobrunismo “. E questo perché non sapete cosa sia il rossobrunismo ( sempre che esista… perché si fa prima a chiamarlo direttamente fascismo). Questo fenomeno non è un processo di comunisti che vanno verso destra, è proprio il contrario: semplicemente ci sono movimenti fascisti che si danno nomenclature di sinistra e alimentano la confusione. Il simbolo di tutto ciò ad esempio è la rivista ” rinascita” una rivista fascista che però si dichiara di ” sinsitra nazionale”. Poi guardando in alto nel loro sito ci si accorge di una citazione di Nietzsche sull’ EUROPA come VOLONTA’ ( di potenza ) UNICA. PErchè vedete è questo che nell’ ambito della sinistra italiana non si è capito: il concetto di PATRIA ( di repubblica, di stato nazione,ecc) è un concetto di SINISTRA ( e per sinistra intendo di storia socialista non mi riferisco alla fantomatica ” sinistra nazionale” di Rinascita ) che però viene strumentalizzato dai fascisti che in realtà come obbiettivo hanno L’ IMPERO E NON LA PATRIA! Difendere la sovranità nazionale significa difendere LE SOVRANITA’ degli stati nazionali, proprio in in virtù del principio INTERnazionalista. Insomma il socialismo è un carattere degli stati nazionali. Il fascismo invece vuole la lotta, lo scontro, la guerra tra imperi, tra popoli e chi vince è il più ” vitale”. Se a sinistra si parlasse di patria e sovranità che tra l’ altro è l’ unico modo per difendere la costituzione democratica, i movimenti cosiddetti rossobruni o semplicemente fascisti non avrebbero il minimo seguito. Ma siccome a sinistra va ancora di moda l’ europeismo cieco, l’ alterglobalismo e le favolette è normale che gli allocchi e gli internettiani caschino nelle braccia di movimenti fascisti mascherati che fanno propri quegli argomenti lasciati nelle loro mani da una sinistra confusionaria. Il problema è che voi questi movimenti nemmeno li sapete conoscere altrimenti avreste capito che Rivista Indipendenza, Appello Al Popolo, Comunismo e Comunità e Campo Antimperialista non sono fascisti e pertanto non possono essere rossobruni ( proprio perché il rossobruno è una maschera fascista non il contrario, dopo da sinistra ci cascano quelli che non hanno gli strumenti per difendersi, ma questi strumenti glieli dovrebbero dare i partiti di sinistra che però continuano a ripete che patria sovranità e uscita dall’ euro sono cose di destra )

Ma come si fa a parlare di pericolo ideologico se l’ autore non capisce nemmeno chi sono i fantomatici rossobruni? ovvero fascisti che si mascherano di rosso? O forse qui non si capisce nemmeno quali siano i concetti fascisti visto che si dal rossobruno a chi propone concetti che NON SONO FASCISTI. La patria e la sovranità della stessa sono argomenti che appartengono al mondo rosso, socialista, comunista chiamatelo come volete. Chi pensa di difendere la costituzione senza rivendicare la sovranità nazionale è un comunista che non ha capito cosa vuol dire esserlo! E se non ha capito cosa significa essere ciò che proclama di essere allora che la smetta di dare del rossobruno ( e quindi del fascista) a chi invece fa il socialista in modo SENSATO. Se voi continuate a dire che uscire dall’ euro e rivendicare la sovranità sono cose da fascisti, questi ultimi non faranno altro che mascherarsi di rosso ( ovvero rossobruni ) ” rubando” queste tematiche che voi stolti gli avete regalato. Peccato che poi loro nella testa abbiano ben altro ( impero, signoraggio, finanzia ” ebrea”, antiamericanismo e non antimperialismo ecc). Appello al popolo, rivista indipendenza, patria del ribelle, campo antimperialista, comunismo e comunità, sollevazione, sono tra le poche realtà che difendono degnamente il pensiero socialista ed antimperialista in Italia proprio perché capiscono la centralità della questione nazionale. E se c’è ancora qualche sinistrato internettiamo non caduto nella trappola fascita con maschera rossobruna( esempio: rinascita) è proprio grazie a queste realtà che ho elencato! Qui l’ unico pericolo ideologico è che la sinistra non sa nemmeno quali dovrebbero essere le sue battaglie lasciando queste ai fascisti che le fanno proprie, le strumentalizzano e le trasformano ( la sovranità monetaria trasformata nella teoria del signoraggio, la patria trasformata in impero, il capitalismo assoluto e globalizzato che diventa l’ alta finanza usuraia, l’ antimperialismo ridotto solo ad antiamericanismo, ecc).

La difesa della costituzione nata dalla Resistenza
Vedo che passa il tempo ma la battaglia contro i mulini a vento ancora non è finita. Vedere fascisti dappertutto anche dove non ce ne sono fa parte della strategia del partito per portarlo alla completa dissoluzione. Da vecchio iscritto a rifondazione la lettura di questo articolo mi fa sentire sempre piu convinto della bontà della mia scelta di uscire da rifondazione. Per quanto riguarda la questione euro-unione europea visto che dici che le teorie sulla sovranità monetaria sono fasciste mi spieghi come puoi attuare il tuo comunismo (evidentemente diverso da quello marxista) senza avere una moneta dello Stato? Vedo che il fascismo finanziario si è impossessato (ma del resto col senno di poi anche quando ero iscritto tutta questa democrazia nel partito non c’è mai stata) anche di rifondazione. Senza una moneta nazionale (e con l’odierna approvazione del pareggio di bilancio in costituzione) lo Stato non esiste più in nome di non si sa bene quale internazionalismo (forse quello del capitale ma allora ditelo chiaramente ai vostri iscritti).

Infiltrazioni fasciste
Applicando il "metodo maffione" risulterebbero "fascisti":
-i partiti comunisti europei più radicati come KKE, PC Portoghese, PC Russo, Ucraino e Moldavo.
-la quasi totalità dei partiti comunisti asiatici, latino-americani, arabi e africani
-almeno l'80% della storia del comunismo italiano e del movimento comunista internazionale, dalla Rivoluzione d'Ottobre a quella Cubana passando per la resistenza vietnamita e per i movimenti di liberazione dell'america latina
Veda un po' Maffione...
Non sapevo che Lenin, Fidel, Togliatti o Gramsci fossero fascisti.

L’idea di unire socialismo e patriottismo è alla base di molti movimenti latino-americani, in primis il chavismo. Probabilmente ad una più accurata analisi il dipartimento anti-fascismo dei giovani comunisti in Italia considererebbe come fascista anche tale esperienza, giacché che si basa anche sul concetto di patria (compagni, lo dicono nell’inno, nel motto che urlano per le strade..).



Conclusione
Maffione inconsapevolmente ha creato ampio dibattito, ha fatto emergere il tema della sovranità e della difesa della costituzione. La sua accusa non a caso attaccava Patria del Ribelle, Rivista Indipendenza e Appello al Popolo che sono promotrici, insieme a molti altri, della neonata associazione Riconquistare la sovranità. Tema della sovranità che sta raccogliendo consensi anche dentro Rifondazione Comunista (Rifondazione Comunista dice si alla sovranità nazionale. Colgo l'occasione per consigliarvi la lettura del mio precedente articolo (Lo spettro dei rossobruni: sovranità, antimperialismo, patriottismo )

"L'Associazione Riconquistare la Sovranità, in vista del momento decisivo dello scontro, si propone, con pazienza, realismo e intelligenza, di diffondere le idee sovraniste – le analisi e le proposte contenute nel Documento – al fine di unire una massa critica di cittadini che sia la più ampia possibile e di promuovere quello che un giorno sarà il Fronte di Resistenza e Solidarietà del Popolo Italiano"

Non c'è tempo da perdere: il dibattito è partito e urge trovate in tempi celeri una via d'uscita per salvare il popolo italiano. Riconquista della sovranità nazionale e difesa della costituzione italiana per la costruzione della Patria Socialista.


Andrea 'Perno' Salutari

24 commenti:

  1. Rifondazione è un partito comunista? Io non credo... Si sono bevuti il cervello, questi ragazzi, queste persone, non più definibili compagni, hanno perso qualsiasi contatto con la realtà , sono allucinati, intrappolati nella loro realtà immaginaria, il POPOLO italiano li ha fatti uscire dal parlamento e non ce li farà mai più rientrare. Il POPOLO italiano è fascista? Io direi di no. In Italia ci sono migliaia e migliaia di comunisti a cui Ferrero non è nemmeno degno di baciare gli scarponi. Perché lui di comunista non ha nulla. Restare a contatto con la realtà di RFC cosa ti ha portato? Io per i pochi contatti che ho avuto con loro sono rimasto nauseato...

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  2. Aggiungo anche che fanno una confusione allucinante, io non sono di Stato e Potenza, ma non è difficile che il loro simbolo è molto ispirato al KGB piuttosto che a improbabili scudi e lance ungheresi...

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  3. Ragazzi, la vostra solidarietà è davvero tutto! La mia è una battaglia giusta, contro un ingiustizia che è palese a tutti. E se alcuni politicanti continueranno a calunniarmi senza mostrare alcuna prova dimostrerà che non sono credibili. Chi inganna i compagni, che cosa potrà fare una volta che sarà al governo? Sapete benissimo la risposta, purtroppo.

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  4. tieni duro andrea! questi buffoni hanno affossato rifcom e ora vogliono affossare chiunque porti una ventata d'aria nuova

    Riccardo

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  5. Come in altra sede, rinnovo la più completa solidarietà.

    a.p.

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  6. Non mollare. Difendiamo la sovranità nazionale per difendere la COSTITUZIONE DEMOCRATICA!

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  7. che cosa ci stai a fare ancora in rifondazione?
    ma soprattutto, chi cazzo è maffione?

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  8. Non mollo. Sono in difficoltà, sono in estrema difficoltà. Il terreno è fertile. Finche non mi cacciano rimango qui. Maffione è il resp.nazionale antifascismo dei Giovani Comunisti.

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  9. Compagno Perno, spesso non mi trovo d'accordo con le tue idee, ma tu e l'esperienza di Torino avete avuto un grande merito: quello di porre sul tavolo dei temi di dibattito cruciali nell'attuale fase internazionale mostrando come la preparazione teorica del partito sulle questioni di politica internazionale sia assolutamente deficitaria e frutto di approssimata conoscenza e schemi teorici passati. Un partito serio metterebbe in una stessa stanza compagni con idee diverse per discuterne ed elaborare una linea.
    Spero che tu tengo duro, io sono iscritto al PRC dal 2000 da quando avevo 17 anni, ho visto ed ingoiato tanta merda e spesso ho vacillato, ma credo che dobbiamo resistere dentro il partito per essere lo stimolo che porti ad un cambiamento.

    Saluti Comunisti

    Paolo Pierucci
    Circolo PRC Santa Marinella

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  10. Parlare di rifondazione è solo ed esclusivamente un esercizio di necrofilia. Sono morti politicamente, il popolo italiano lo ha già sentenziato in più occasioni; quell'1% che possono prendere è solo effetto di un'inerzia grafica di chi vede il loro simbolo sulla scheda, simbolo che loro infangano quotidianamente.

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  11. Applicando il "metodo maffione" risulterebbero "fascisti":

    -i partiti comunisti europei più radicati come KKE, PC Portoghese, PC Russo, Ucraino e Moldavo.

    -la quasi totalità dei partiti comunisti asiatici, latino-americani, arabi e africani

    -almeno l'80% della storia del comunismo italiano e del movimento comunista internazionale, dalla Rivoluzione d'Ottobre a quella Cubana passando per la resistenza vietnamita e per i movimenti di liberazione dell'america latina

    Veda un po' Maffione...

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  12. Non sapevo che Lenin, Fidel, Togliatti o Gramsci fossero fascisti.

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  13. La risposta di Indipendenza alle accuse, non ancora motivate, di Maffione

    http://indipendenza.lightbb.com/t963-antifascismo-o-diffamazione

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  14. La risposta dei Giovani Comunisti

    http://giovanicomunistitorino.blogspot.it/2012/04/il-nostro-antifascismo-patria-e.html

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  15. Premesso che io per primo non ho mai amato né l'Europa di Maastricht né lo stucchevole volemosebbene tutto italiano che vorrebbe accreditarla come alternativa alle patrie nazionali...ragionando in termini realistici come pensi sia possibile, arrivati a questo punto, uscire dall'Euro senza andare incontro a una massiccia fuga di capitali, a un aumento dei tassi d'interesse e dunque meno reddito e più debito pubblico? La cancellazione del debito per via politica ( se è questo che intendi con 'No al Debito') poi è una follia, perché da quel momento in poi diventerebbe difficilissimo per il Paese ottenere ancora credito dall'estero. Credo che allo stato attuale l'unica via praticabile consista nella difesa di spazi di autonomia nella politica industriale, sociale, nell'istruzione e nei trasporti, all'interno di un'Europa come vasta area di libero scambio, più vicina alla linea di Sarkozy (priorità a sviluppo e occupazione rispetto al feticismo tutto tedesco della lotta all'inflazione). Oltretutto come la metteremmo con le potenze emergenti quali ad esempio la Cina? Non pensi che fuori dall'euro finiremmo sotto di loro o scivoleremmo di nuovo gradualmente nell'area d'influenza americana?

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  16. Ciao anonimo.
    Prima di tutto bisognerebbe capire, dati alla mano, se l'ingresso nell'Euro abbia favorito o meno l'ingresso di capitali. A me sembra il contrario, ma dovremmo vedere i dati. La delocalizzazione, dall'Italia in uscita, è in aumento. L'euro in questo non mi sembra ci stia salvando (non che potremmo rinascere con la sola svalutazione della lira, come in passato). Pongo però una domanda. Perchè Obama può dare soldi a Marchionne per lavorare in America, idem in Serbia e noi non possiamo? I vincoli europei, soprattutto in ambito economico, ci uccideranno. Questo è il mio allarme.

    Io penso, e non sono l'unico, che l'Unione Europea e l'Euro sono destinati a morire o comunque si rifonderanno (in peggio). Mi sembra molto probabile una spaccatura in due, tra Europa Centrale e Europa meridionale. La radicalità di lotta nei PIIGS emergerà, forse manchiamo solo noi Italiani. Quindi io non penso ad una uscita dall'euro/ue e vivere da soli. Moriremo in pochi giorni. Bensi ad una cooperazione (che potrebbe guardare anche oltre il mediterraneo). A questa europa B che potrebbe e dovrebbe guardare in maniera particolare alla Cina e ai Brics.

    Io penso che l'UE sia già un area d'influenza americana, nacque per quello dopotutto. Penso dunque che un' uscita possa dare una svolta anche in questo (ma questa è una mera speranza) L'UE non è riformabile secondo me. Costruire un alternava concreta ad essa è dunque nostra priorita. Un alternativa, che noi sia essere vittime di questa UE, nè avere la speranza di poter vivere isolati dal mondo (pensiamo solo alla mancanza di fonti energetiche)

    In questo articolo non era mia intenzione articolare questi argomenti. Proprio domani (probabilmente) pubblicherò sul blog una sintesi del documento di Porcaro. Parlerà di sovranità e Europa. Sarà un ottimo spunto di discussione.


    Per il Debito la questione è complessa. Il mio "dire No al Debito" è riferito molto allo scontro interno al PRC e alla sinistra, per cui per alcuni è scelta legittima, per altri è un'ipotesi di rinegoziazione di esso, per altri non si può dire No!
    Non ho mai articolato un testo su questo argomento, lo cito spesso per lo scontro descritto prima. Di certo non vorrei arrivare a un Default e trovarmi la mia banca che non eroga i 4 euro (vermanete 4 ;) che ho.

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    Risposte
    1. Quando parlo di "fuga di capitali" mi riferisco soprattutto agli investitori finanziari, al mercato dei titoli di Stato e al risparmio che si sposta a seconda delle ipotesi di svalutazione/rivalutazione della moneta. Questo a sua volta coinvolge l'economia reale perché porta a prezzi d'importazione più alti (a causa della svalutazione) e tassi d'interesse maggiori come premio di rischio ai risparmiatori. Tutte le volte che negli anni '90 i sussulti di crisi politiche hanno messo in discussione il nostro ingresso nel gruppo di testa dell'Euro i mercati ci hanno puniti, e prima o poi è arrivato il conto sotto forma di nuove tasse e tagli. L'Europa B che guarda ai Brics è un'ipotesi interessante, il problema è come arrivarci senza che la speculazione nel frattempo ci abbia già rasi al suolo....

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    2. Ammetto senza problemi di avere lacune colossali su quanto sollevi. Al più presto dovrò provare a studiare un po di più il problema che poni. Quello che sollevi è un tema prioritario ovviamente.

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  17. Mah saranno cadute le accuse contro patria del ribelle... ma quelle contro rivista indipendeza, comunismo e comunità e campo antimperialista che non c' entrano nulla con riviste ( quella si rossobruna ) come rinascita?

    Per il resto: come si fa ad essere comunisti ed avere paura della fuga dei capitali? Allora partiamo da un presupposto: l' euro e l' ue così come sono non reggono e imploderanno; questo lo sa qualsiasi economista. Solo la Germania cambia politica l' euro si salva ma del resto ( e giustamente ) la Germania non è mica obbligata a farlo. Pertanto DA SINISTRA ci si deve preparare all' uscita dall' euro. Dall' euro se ne può uscire in modo socialista ma anche in modo ancora più liberista. Nel 1992 l' Italia uscì dallo SME e per l' economia italiana questo fu un gran sollievo solo che poi il governo tecnico di allora ( liberista come quello di oggi ) scaricò la svalutazione sulle classi deboli e privatizzò l' industria pubblica italiana. Mentre in un prospettiva socialista di uscita dall' euro ( parentesi: se l' Italia esce dall' Euro non sarà mica da sola, paesi più poveri come Spagna, Portogallo e Grecia non sono così stupidi da tenersi l' Euro se l' Italia non se lo tiene )va ristabilito un controllo dei movimenti di capitale... se da comunisti si ha paura di questo che comunisti siamo :-)? Fino alla fine degli anni 80 in Italia mica i capitali potevano uscire ed entrare come gli pare è....

    su questi temi questo blog è molto fornito ( leggere sin da vecchi post! ): goofynomics.blogspot.com

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  18. Si, sono cadute quelle sul mio blog e non le altre. Il riconoscimento del suo errore nei miei riguardi, per me, è già parte importante.
    Le accuse contro Rivista Indipendenza le ho attaccate pubblicamente e le trovo indegne, essendo una rivista dichiaramente antifascista.
    Se l'accusa è che il fondatore e collaboratore è Tassinari si capisce che c'è tanto fumo (virtuale) e poco arrosto.

    Indipendenza è una rivista che leggo e con cui ho collaborato con i Giovani Comunisti. Mentre onestamente non conosco benissimo Campo Antimperialista e Comunismo e Comunità. Mi è capitato e mi capiterà di leggerle, ma occasionalmente.



    La fuga dei capitali, come le delocalizzazioni, a me preoccupa e vorrei studiarle (sui primi non so niente, sulla seconda un conoscenza media-bassa). Anch'io penso che sia l'euro, sia l'UE (per come la conosciamo adesso) imploderà. E saròà interessante vedere lo sviluppo (anche di lotta) dei paesi PIIGS. Ti ringrazio per il blog che mi hai linkato, lo leggerò molto volentieri.

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  19. Solidarietà(anche se in ritardo)per questa vicenda.A mio parere,questi atteggiamenti tipici di una certa parte della sinistra italiana di vedere fascisti da tutte le parti(sopratutto dove non ci sono)la stanno rendendo settaria e lontana dai bisogni della gente,lasciando campo libero alla destra radicale nell'analisi e nella critica politica/sociale,e nella strumentalizzazione dell'indignazione popolare per i propri fini.Credo che se la sinistra radicale voglia avere maggiore voce,sia necessario che si concentri maggiormente su temi come la sovranità popolare(contrapposta alla tecnocrazia europeista)l'antimperialismo e la critica al capitalismo globalizzato,invece di alimentare sempre in beghe interne che non portano da nessuna parte. Comunque,sono contento che questa vicenda sia finita positivamente e sia prevalso il buon senso e il dialogo.Ciao ,Salvatore.

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  20. http://www.giovanicomunisti.it/wordpress/archives/3750

    Secondo il sito dei giovani comunisti oggi risultano essere "sedicenti antimperialisti" e amici dei fascisti:
    Ouday Ramadan, ex consigliere del PdCI
    Il movimento Bene Comune dell'ex senatore del PdCI Rossi
    Parte della Rete No War
    Fulvio Grimaldi (Giornalista)
    Marinella Correggia (Giornalista)
    La sezione milanese della FGCI
    I Comunisti Uniti 2.0
    Pietro Ancona (ex segretario regionale della CGIL)

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  21. I comunisti all' italiana hanno calunniato i veri comunisti che hanno distrutto il capitalismo ed i padroni ( schiavizzatori dei lavoratori ).
    Rifondazione Comunista, comunisti italiani, Niki Vendola, Bertinotti, Di liberto = falsi, doppiogiochisti e imborglioni.
    I comunisti all' italiana sono servi dei padroni e schiavi della politica U.S.A.

    W STALIN W LENIN W FIDEL CASTRO W MAO W MARCOS

    Rifondazione comunista non è un partito comunista! a MORTE I FALSI COMUNISTI E I CAPITALISTI!!! VIVA STALIN nemico numero uno dei falsi comunisti, dei capitalisti, dei padroni e degli States of America
    I veri rivoluzionari comunisti faranno pulizia e spazzeranno via una volta e per tutte i falsi comunisti all' italiana e i fascisti, capitalisti

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