BIG BROTHER IS WATCHING YOU.
Nei giorni scorsi parlavo del perverso amore per la Pace del Ministro della Difesa Mauro.
1984: "La guerra è pace" (Orwell)
2013: "Gli F35 per amare la pace, armare la pace” (Ministro Mauro)
Le analogie con il Grande Fratello sono infinite nel XXI secolo, parliamo oggi del Datagate.
I politicanti d'Europa si fingono tutti indignati per le rivelazioni di Edward Snowden. Si sentono feriti nell'animo perché l'amico americano intercetta le comunicazioni del loro popolo. Ma oltre la finta indignazione, parlano i fatti.
In questi giorni Francia, Spagna e Italia hanno rifiutato lo spazio di volo al presidente Evo Morales, perché si sospettava (notizia dimostratasi falsa) che a bordo ci fosse anche Snowden. Ma chi è Snowden e perchè sta spaventando Obama?
Snowden e la NSA
Snowden è il trentenne informatico ex agente della Cia, ex Nsa (in subappalto). E' il "traditore" che ha causato lo scandalo del Datagate. Un altro tassello, dopo Wikileaks di Assange, che mostra a tutto il mondo l'altra faccia del predominio statunitense. Le principali potenze europee (e fedeli alleate degli USA) spiate. Ogni singolo cittadino europeo potenzialmente è sottosorveglianza, ogni singola mossa controllata attentamente.
Snowden aveva una vita agiata, brillante, stipendio da 200 mila dollari all'anno, e ora ha perso tutto per l'amor della verità, che è d'obbligo divulgare.
“Non voglio l’attenzione del pubblico, perché non voglio che questa storia sia una storia su di me. Voglio che sia una storia su quello che il governo degli Stati Uniti sta facendo [..] perché non posso in buona fede consentire al governo Usa di distruggere la privacy, la libertà di Internet e le libertà di base della gente nel mondo con questo imponente sistema di sorveglianza che hanno costruito in segreto”
"L’Nsa ha costruito un’infrastruttura che le permette di intercettare praticamente tutto. Con la sua capacità la grande maggioranza delle comunicazioni umane è digerita automaticamente senza obiettivi. Se volessi vedere le tue email o il telefono di tua moglie, devo solo usare le intercettazioni. Posso ottenere le tue mail, password, tabulati telefonici, carte di credito. Non voglio vivere in una società che fa questo genere di cose… Non voglio vivere in un mondo in cui ogni cosa che faccio e dico è registrata. Non è una cosa che intendo appoggiare o tollerare" (Snowden) (1)
"Le persone che hanno appreso cose che non conoscevano già sono cittadini americani che non hanno alcun collegamento con il terrorismo o intelligence stranieri, così come centinaia di milioni di cittadini in tutto il mondo. Ciò che hanno appreso è che la stragrande maggioranza di questo apparato di sorveglianza è rivolta non ai governi cinese o russo, o a terroristi, ma a loro stessi”.
"Ed è proprio per questo che il governo degli Stati Uniti è così furioso e si lancerà con tutto il suo peso contro queste divulgazioni. Ciò che è stato 'danneggiato' non è la sicurezza nazionale degli Stati Uniti, ma la facoltà dei suoi leader politici di lavorare contro i propri cittadini e contro i cittadini di tutto il mondo nascostamente, con zero trasparenza e senza alcuna imputabilità".
(Glenn Greenwald, The Guardian)
"Dal momento della creazione della legge sullo spionaggio degli Stati Uniti nel 1917, cioè circa un secolo fa, ci sono stati in tutto 10 procedimenti penali nei confronti di dipendenti statali americani ritenuti di aver infranto la legge e compromesso la sicurezza nazionale tramite denuncia. Uno di questi era Daniel Ellsberg, ex membro dello staff del Dipartimento di Stato, che diede alla stampa i famosi “Pentagon Papers”, pubblicati dal New York Times nel 1971, che smascheravano i falsi motivi legali su cui si basava la guerra genocida americana in Vietnam. Sette dei 10 procedimenti penali nei confronti di chi denuncia – il 70 per cento – sono stati emessi dall’amministrazione Obama. Basta questo dato a descrivere la crescente ansia all'interno della classe dirigente americana. Quest’ansia è figlia dei loro sempre più banditeschi poteri segreti e della destabilizzazione della democrazia tuttora in atto. I governanti americani proteggono gelosamente i loro comportamenti criminosi ed è per questo che stanno vendicativamente perseguendo persone come Snowden che portano alla luce la loro criminalità. C’è un che di ironico nel fatto che Snowden abbia dovuto rifugiarsi in Russia (il vecchio "impero del male", secondo le parole del defunto presidente americano Ronald Reagan), al fine di evitare l'estradizione negli Stati Uniti, dove è accusato di reati ai sensi della legge sullo spionaggio." ( Finian Cunningham ) (2)
"Ora è giusto un anno da quando sono entrato in questa ambasciata e vi ho cercato rifugio dalla persecuzione nei miei confronti.
A seguito di tale decisione, sono stato in grado di sottrarmi con relativa sicurezza ad un’indagine degli Stati Uniti in cui vengo accusato di spionaggio.
Ma oggi, ha avuto inizio il calvario anche di Edward Snowden.
Due pericolosi e sfrenati processi hanno messo radici negli ultimi dieci anni, con conseguenze fatali per la democrazia.
La segretezza delle amministrazioni governative si sta espandendo su dimensioni terrificanti.
Allo stesso tempo, la privacy di ogni singolo individuo è stata segretamente sradicata.
Poche settimane fa, Edward Snowden ha denunciato un programma in corso - che coinvolge l’amministrazione Obama, il sistema spionistico e i giganti dei servizi internet - per spiare tutti nel mondo.
Naturalmente, come avviene di regola da parte dell’amministrazione Obama, Snowden è stato accusato di spionaggio.
Il governo degli Stati Uniti sta spiando su tutto e tutti, su ciascuno di noi, ma è Edward Snowden ad essere accusato di spionaggio per averci informati.
Ciò ci porta al nocciolo della questione, per cui il segno della distinzione internazionale e del servizio per l’umanità non è più il Premio Nobel per la Pace, ma un atto d’accusa di spionaggio da parte del Dipartimento della Giustizia degli Stati Uniti.
Edward Snowden è l’ottava “gola profonda” ad essere accusata di spionaggio sotto questo presidente.
Lunedì, il processo spettacolo nei confronti di Bradley Manning entra nella sua quarta settimana.
Dopo una sequela di maltrattamenti a lui impartita, il governo degli Stati Uniti sta tentando di condannarlo per avere “aiutato il nemico”. (Assange) (3)
La lettera di Snowden
Una settimana fa ho lasciato Hong Kong dopo che era diventato palese che, per il fatto di aver rivelato la verità, la mia libertà e la mia sicurezza erano minacciate. La mia libertà è rimasta tale grazie agli sforzi di amici vecchi e nuovi, della mia famiglia e di altri che non ho mai incontrato e probabilmente non incontrerò mai. Ho affidato loro la mia vita e loro hanno ripagato ciò con una fiducia in me di cui sarò sempre grato.
Giovedì, il Presidente Obama ha dichiarato al mondo che non avrebbe permesso intrallazzi diplomatici sul mio caso. Eppure ora, dopo aver promesso che non l’avrebbe fatto, il Presidente ha ordinato al suo Vice Presidente di far pressioni sui leader dei paesi cui ho fatto richiesta di protezione perché essi neghino la mia domanda di asilo.
Questo tipo di inganno da parte di un leader mondiale non è giustizia, né lo è la pena “extralegale” dell’esilio. Questi sono vecchi, pessimi metodi di aggressione politica. Il loro proposito è di spaventare. Non me, ma chi verrà dopo di me
Per decenni gli USA sono stati uno dei più forti difensori del diritto dell’uomo di chiedere asilo. Questo diritto sancito e votato dagli Stati Uniti con l’articolo 14 della Dichiarazione universale dei diritti umani, ora viene respinto dal governo stesso del mio paese. L’amministrazione Obama ha adottato la strategia di usare la cittadinanza come arma. Anche se io non sono mai stato condannato, mi hanno unilateralmente revocato il passaporto, rendendomi un apolide. Senza alcun ordine giudiziario, l’amministrazione ora cerca di impedirmi l’esercizio di un diritto fondamentale. Un diritto che appartiene a tutti. Il diritto di chiedere asilo.
Ma in definitiva, l’amministrazione Obama non ha paura degli informatori come me, Bradley Manning o Thomas Drake. Noi siamo apolidi, imprigionati o impotenti. No, l’amministrazione Obama ha paura di voi. Sì, ha paura dei cittadini consapevoli e arrabbiati che chiedono il governo costituzionale che è stato loro promesso - e fa bene ad esserlo.
Sono risoluto nelle mie convinzioni e impressionato dagli sforzi compiuti da così tanti. (4)
La lettera di Assange in difesa di Snowden
Il 12 ottobre 2012 il premio Nobel per la pace è stato assegnato all’Unione europea per ‘il suo contributo alla promozione della pace, della riconciliazione, della democrazia e dei diritti umani in Europa’. Ora l’Europa deve essere all’altezza e dimostrare il suo impegno nella difesa della libertà di informazione, indipendentemente dai timori di pressioni politiche da parte del suo ‘migliore alleato’, gli Stati Uniti”, scrivono su Le Monde Assange e Deloire.
Gli stati membri dell’Unione europea, soprattutto la Francia e la Germania, devono riservare la miglior accoglienza possibile a Edward Snowden, secondo i due attivisti. “Gli Stati Uniti rimangono uno dei paesi al mondo che più di altri portano avanti l’ideale della libertà di espressione, ma il loro atteggiamento verso chi rivela delle informazioni riservate è chiaramente in contrasto con il primo emendamento della loro costituzione”.
“Gli informatori come Edward Snowden sono stati definiti dall’Organizzazione per la sicurezza e la cooperazione in Europa come ‘persone che divulgano informazioni riservate o segrete, nonostante il loro impegno, ufficiale o meno, a tutelare la riservatezza o di segretezza’ e una risoluzione del consiglio d’Europa ne ha previsto la difesa in caso di buona fede”, prosegue la lettera.
Le rivelazioni di Edward Snowden hanno un chiaro interesse pubblico, secondo Assange: “Le informazioni che ha diffuso hanno permesso a giornali come Guardian, Washington Post e Der Spiegel di fare luce su un sistema di sorveglianza che controlla decine di milioni di cittadini. Se i paesi europei dimenticheranno i loro princìpi e il motivo dell’esistenza stessa dell’Unione europea però, quest’uomo resterà bloccato nella zona internazionale dell’aeroporto di Mosca”.
“I leader statunitensi dovrebbero capire l’evidente contraddizione tra i loro discorsi sulla libertà d’espressione e il modo in cui si comportano. I membri del congresso devono essere in grado di combattere gli abusi del Patriot act, riconoscendo i legittimi diritti degli uomini e delle donne che lanciano l’allarme della libertà d’espressione. La legge Whistleblower Protection Act, che protegge gli impiegati del governo che denunciano illeciti, deve essere modificata per assicurare una protezione efficace agli informatori che agiscono nell’interesse pubblico. Un interesse completamente diverso da quello che intendono i servizi segreti”, conclude la lettera. (5)
La caccia all'uomo
"Le colonie non stanno in Africa o Sud America. Le colonie USA stanno in Europa ed è già tempo che si liberino di questa schiavitù." Evo Morales
La caccia all'uomo internazionale messa in atto dalle autorità statunitensi per Snowden, che si è intensificata dopo il suo volo a Mosca per eludere l'estradizione da Hong Kong, è indicativa della disperazione con cui le élite di Washington cerchino di schiacciare sia lui che ciò che lui sta rivelando circa il loro dominio dispotico.
Dichiarazione del Ministero delle Relazioni Estere Cubano
Poche ore fa vari governi europei hanno negato o ritirato, con pretesti tecnici, i permessi di sorvolo o atterraggio all’aereo del presidente dello Stato Plurinazionale della Bolivia, Evo Morales Ayma, azione inammissibile, infondata e arbitraria, che offende tutta l’America Latina e i Carabi.
Alcuni giorni fa gli Stati Uniti hanno minacciato con misure economiche coercitive l’Ecuador, un paese fraterno, e questo non lo si può tollerare per nessun motivo, e lede tutta Nuestra America e merita la condanna internazionale.
Il Ministero delle Relazioni Estere della Repubblica di Cuba segue con seria preoccupazione gli avvenimenti delle ultime settimane relazionati con le significative denunce del cittadino nordamericano Edward Snowden, che confermano l’esistenza di un sistema di spionaggio globale da parte del governo degli Stati Uniti, un affronto alla sovranità degli Stati ed ai diritti delle persone.
Cuba chiama la comunità internazionale a mobilitarsi contro queste violazioni del Diritto Internazionale e dei diritti umani. (6)
La denuncia del cancelliere boliviano, David Choquehuanca
"Il Portogallo ci deve una spiegazione, la Francia ci deve una spiegazione, perché hanno cancellato la possibilità di volo. Vogliono spaventarci. È una discriminazione verso il nostro Presidente ed hanno messo a rischio la vita del Presidente. Come conseguenza delle cancellazioni della Francia e del Portogallo per operare sul loro territorio, l’aeroplano del capo di Stato boliviano, che volava già da tre ore e mezza proveniente da Mosca, ha dovuto cercare un aeroporto alternativo, che ha trovato a Vienna. L’aeronave ha realizzato un atterraggio di emergenza, perché la vita del Presidente correva pericolo" (7)
Nel frattempo il ministero degli Esteri boliviano, su richiesta del vicepresidente Alvaro Garcia Linera, ha annunciato di voler convocare gli ambasciatori di Francia, Spagna e Italia, e il console del Portogallo, in merito alla vicenda dello spazio aereo negato al volo del presidente boliviano EvoMorales costretto ieri a permanere per ben 13 ore all’aeroporto di Vienna prima di poter fare ritorno in patria. Il Parlamento boliviano chiederà invece l'espulsione degli Ambasciatori di Italia, Francia e Portogallo come rappresaglia per l’atto di pirateria internazionale contro il proprio presidente. Una mozione perché il Ministero degli Esteri di La Paz dichiari persona non grata i tre diplomatici dovrebbe essere presentata in queste ore. (8)
La verità è sempre rivoluzionaria
Il finto sdegno è stavo svelato, si sono denunciati "fatti inaccettabili", si è fatto un forte accostamento col passato "atteggiamento che si teneva tra nemici durante la guerra fredda". Ma le parole sono fuffa, nei fatti?
Stando a un comunicato pubblicato sul sito di Wikileaks, Snowden ha fatto richiesta di asilo presso l’ufficio consolare russo dell’aeroporto. La domanda sarebbe stata presentata domenica 30 giugno alle 22:30 con l’aiuto di Sarah Harrison, una collaboratrice di Wikileaks. La richiesta di asilo sarebbe stata inoltrata nelle ore successive a diversi altri paesi. Tutti gli stati europei, uno ad uno, stanno rifiutando la richiesta d'asilo.
Ecuador, Bolivia, Venezuela, quel popolo del Sud America che non china la testa anche in questa occasione stanno mostrando qual è la parte giusta dell'umanità.
"Snowden non ha messo bombe, né ha assassinato nessuno, fa parte di una ribellione della gioventù nordamericana che è in marcia, quella della coscienza. Non lasciamo indifeso questo ragazzo, concretizziamo la sua protezione, per evitare che sia catturato dagli Stati Uniti. Se sarà punito, nessuno oserà dire la verità e l’imperialismo continuerà ad agire con impunità" (Maduro) (9)
Andrea 'Perno' Salutari
Durante il vertice di Cochabamba in Bolivia, il Presidente ecuadoriano Correa a ricordato che la «nuova» America Latina è libera, indipendente, orgogliosa e sovrana. Al contrario dell’Italia che si mostra per l’ennesima volta priva di sovranità nazionale. Asservita agli interessi statunitensi.
RispondiEliminahttp://it.cubadebate.cu/notizie/2013/07/09/italia-patio-trasero-di-washington/