Un vincitore è semplicemente un sognatore che non si è mai arreso (Nelson Mandela)
Estratto del discorso del presidente sudafricano Jacob Zuma in occasione della morte di Nelson Mandela.
Miei cari sudafricani,
Il nostro caro Nelson Rolihlahla Mandela, presidente fondatore della nostra democratica nazione se n’è andato.
Ci ha lasciato pacificamente in compagnia della sua famiglia intorno alle 20h50 del 5 dicembre 2013.
Adesso sta riposando. Adesso è in pace.
La nostra nazione ha perso un suo importante figlio. Il nostro popolo ha perso un padre.
Sebbene sapessimo che questo giorno sarebbe arrivato, niente può sminuire il senso di perdita profonda e duratura.
La sua infaticabile battaglia per la libertà gli ha fatto guadagnare il rispetto del mondo.
La sua umiltà, la sua compassione, e la sua umanità gli hanno fatto guadagnare il loro amore. I nostri pensieri e le nostre preghiere sono con la famiglia Mandela. Nei loro confronti abbiamo un debito di gratitudine.
Hanno sofferto molto e non hanno mai mollato affinché il nostro popolo potesse essere libero.
La lunga vita di Nelson Mandela (95 anni) è giunta al suo epilogo, rivoluzionario ed eroe della lunga lotta contro l'apartheid..
La superiorità della "razza bianca" che separava i bianchi e i neri in tutto, dalla ghetizzazione dei neri a cui era vietato l'uso di strutture pubbliche (addirittura il transito in alcune aree urbane per soli bianchi), alle pesanti e intollerabili discriminazioni nelle scuole, nel lavoro.
Schiavi in casa propria, a questa Sudafrica Mandela si è ribellato ridando vitalità, luce e speranza alla nazione che oggi tutti conosciamo.
Il testo della Carta della libertà nata il 26 giugno 1955:
Noi, il popolo del Sudafrica, dichiariamo, perché l’intera nazione ed il mondo sappiano:
che il Sudafrica appartiene a tutti coloro che ci vivono, bianchi e neri, e che nessun governo può a giusto titolo vantare alcuna autorità se questa non si basa sulla volontà di tutto il popolo; che il nostro popolo è stato defraudato del diritto, acquisito per nascita, alla terra, alla libertà ed alla pace da una forma di governo basata sull’ingiustizia e l’ineguaglianza; che il nostro Paese non sarà mai prospero né libero finché tutta la nostra gente non vivrà nel segno della fratellanza, non godrà degli stessi diritti e di pari opportunità; che soltanto uno Stato democratico, fondato sulla volontà dell’intera popolazione, può garantire a tutti il rispetto dei diritti di nascita senza alcuna distinzione di colore, razza, sesso o credo;
Quindi, noi, il popolo del Sudafrica, bianchi e neri insieme eguali, compatrioti e fratelli, approviamo la presente Carta delle Libertà;
E ci impegniamo a lottare insieme, senza lesinare né forza né coraggio, finché non avremo ottenuto i cambiamenti democratici sanciti dal presente documento.
Il Popolo governerà!
Ogni uomo e donna avrà il diritto di voto e di candidarsi per entrare a far parte di tutti gli organi preposti a legiferare;
Tutti avranno il diritto di entrare a far parte dell’Amministrazione del Paese;
Tutti godranno degli stessi diritti, indipendentemente dalla razza, dal colore e dal sesso di ciascuno;
Tutti gli organi governati da una minoranza, gli organi consultivi, i consigli e gli enti dovranno essere sostituiti da organi democratici di autogoverno.
Tutte le categorie nazionali godranno degli stessi diritti!
Godranno di uno status paritetico negli organi statali, dinanzi ai tribunali e nelle scuole i cittadini appartenenti a tutti i gruppi e di tutte le razze;
Tutti avranno pari diritto di utilizzare la propria lingua e sviluppare tradizioni e cultura popolari propri;
Tutte le categorie di cittadini saranno tutelate per legge da qualsiasi oltraggio alla razza ed all’orgoglio nazionale;
L’istigazione e la pratica di nazionalismo, di discriminazioni e del disprezzo basati sulla razza e sul colore della pelle costituiranno un reato sanzionabile;
Tutte le leggi e le prassi segregazioniste verranno abbandonate.
Il Popolo condividerà la ricchezza del Paese!
La ricchezza nazionale del nostro paese, il patrimonio dei sudafricani, verranno restituiti al popolo;
La proprietà delle ricchezze minerali del sottosuolo, delle banche e dei monopoli industriali verrà trasferita al popolo tutto;
Tutte le altre attività industriali e commerciali saranno controllate in modo che contribuiscano al benessere della popolazione;
Tutto il popolo godrà di pari diritti a svolgere attività commerciali ove preferisca, a produrre e condurre qualsiasi attività economica, artigiana e svolgere qualsiasi professione.
La terra sarà condivisa da coloro i quali la lavorano!
Verranno eliminati qualsiasi limitazione o vincolo di matrice razziale legati alla proprietà della terra e questa verrà ridistribuita a tutti quelli che la lavorano, al fine di eliminare carestia e fame;
Lo Stato fornirà assistenza ai contadini con l’attrezzatura, le sementi, i trattori ed i bacini artificiali ai fini del recupero dei terreni e dell’assistenza ai coltivatori;
A tutti coloro i quali lavorano la terra verrà garantita libertà di circolazione;
Tutti avranno diritto ad occupare la terra ovunque lo scelgano;
Il popolo non dovrà essere derubato del proprio bestiame e verranno aboliti il lavoro coatto e le prigioni adibite a fabbriche.
Tutti saranno uguali dinanzi alla legge!
Nessuno potrà essere detenuto, deportato o costretto senza un giusto processo; nessuno potrà essere condannato per ordine di un ufficiale governativo;
I tribunali saranno rappresentativi di tutti il popolo;
La detenzione sarà prevista per i soli reati gravi contro la persona e dovrà essere volta alla rieducazione, non mirare alla vendetta;
Gli organi di polizia e l’esercito saranno accessibili a tutti su uguali basi e saranno coloro che aiuteranno e proteggeranno il popolo;
Tutte le leggi discriminanti in base alla razza, al colore della pelle o al credo verranno abrogate.
Tutti godranno degli stessi diritti dell’uomo!
La legge garantirà a tutti il diritto alla libertà di espressione, di organizzazione, di adunanza, di pubblicazione, di esprimersi, di culto e di educare i propri figli;
La privacy della casa verrà protetta per legge dai raid della polizia;
Tutti saranno liberi di spostarsi senza limitazioni dalla campagna ai centri urbani, di provincia in provincia, e dal Sudafrica all’estero;
Le leggi sui lasciapassare, sui permessi e tutte le altre leggi che restringono queste libertà saranno abolite.
Vi saranno lavoro e sicurezza!
Tutti i lavoratori saranno liberi di creare sindacati, eleggere i propri rappresentanti e firmare accordi salariali con i propri datori di lavoro;
Lo Stato dovrà riconoscere a tutti il diritto e il dovere al lavoro e prevedere sussidi di disoccupazione;
Uomini e donne di tutte le razze riceveranno pari remunerazione per uguale lavoro;
Vi saranno una settimana lavorativa di 24 ore, un salario minimo nazionale, ferie e giorni di malattia retribuiti ogni anno per tutti i lavoratori, nonché congedi per maternità con piena retribuzione per tutte le mamme lavoratrici;
I minatori, i collaboratori domestici, i contadini e gli impiegati statali avranno eguali diritti, così come tutti gli altri lavoratori;
Il lavoro minorile, compound labour, il “tot system” ed i contratti di manodopera temporanea verranno aboliti.
Le porte dell’apprendimento e della cultura saranno aperte!
Lo Stato dovrà scoprire, sviluppare e incoraggiare l’espressione del talento nazionale ai fini della valorizzazione della nostra vita culturale;
Tutti i tesori culturali dell’umanità saranno accessibili a tutti, con il libero scambio di testi, di idee e contatti con altre terre;
Lo scopo dell’istruzione sarà quello di insegnare ai giovani ad amare la propria gente e la propria cultura, ad onorare la fratellanza umana, la libertà e la pace;
L’istruzione sarà gratuita, obbligatoria, universale ed uguale per tutti i bambini; l’istruzione superiore e la formazione tecnica saranno accessibili a tutti grazie a sussidi statali e borse di studio concesse sulla base del merito;
L’analfabetismo degli adulti verrà eliminato grazie ad un piano d’istruzione statale di massa;
Gli insegnanti godranno degli stessi diritti degli altri cittadini;
La colour bar nella vita culturale, nello sport e nell’istruzione sarà eliminata.
Vi saranno case, sicurezza e serenità!
Tutti avranno il diritto di vivere dove desiderano, di avere un alloggio decente e far crescere la propria famiglia nella serenità e nella sicurezza;
Gli alloggi inutilizzati verranno resi disponibili al popolo;
Affitti e prezzi saranno abbassati, vi sarà cibo e nessuno patirà la fame;
Lo Stato attuerà un programma di prevenzione sanitaria;
Tutti beneficeranno di cure mediche e ricoveri ospedalieri gratuiti, con particolare riguardo per le mamme ed i bambini piccoli;
I quartieri degradati verranno demoliti e nuovi quartieri di periferia saranno costruiti ove tutti possano usufruire di mezzi di trasporto, strade, illuminazione, campi da gioco, asili nido e centri sociali;
Gli anziani, gli orfani, i disabili e gli ammalati saranno presi in cura dallo Stato;
Il riposo, il tempo libero e i momenti di ricreazione saranno un diritto di tutti:
Verranno eliminate le aree recintate ed i ghetti e saranno abrogate le leggi che comportano la separazione delle famiglie.
Vi saranno pace ed amicizia!
Il Sudafrica sarà uno Stato assolutamente indipendente che rispetta i diritti e la sovranità di tutte le nazioni;
Il Sudafrica lotterà per il mantenimento della pace nel mondo e la composizione di tutte le controversie internazionali tramite il negoziato - non la guerra;
La pace e l’amicizia tra tutto il nostro popolo verranno garantite assicurando pari diritti, pari opportunità e parità di status a tutti;
I cittadini dei protettorati di Basutoland, Bechuanaland e Swaziland saranno liberi di decidere da soli del proprio futuro;
Il diritto di tutti i popoli d’Africa all’indipendenza e all’autogoverno verrà riconosciuto e costituirà la base di una stretta collaborazione.
Che tutti quelli che amano il proprio popolo ed il proprio Paese possano dire ora, come noi diciamo qui:
LOTTEREMO PER QUESTE LIBERTA’, FIANCO A FIANCO, PER TUTTA LA VITA, FINCHE’ NON AVREMO CONQUISTATO LA LIBERTA’
Comandante della Lancia della Nazione
Dopo le continue repressioni armate della polizia, storica la strage del 1960 a Shaperville, il movimento abbandona (dopo cinquant'anni) la non-violenza.
Nasce il Mk - acronimo di "Umkhonto we Sizwe", che vuol dire "Lancia della Nazione" e Mandela ne diventa il comandante.
Campi di addestramento para militari, lotte di quartiere, scontri aperti con la polizia, sabotaggi, propaganda. E' il nuovo volto della ribellione che trasformerà il Sud Africa. Mandela è costretto alla clandestinità (Primula nera) è diventa l'africano più pericoloso e ricercato del continente, ma dopo poco meno di due anni, grazie alla solita CIA, viene catturato e condannato. Resterà in carcere fino all'11 febbraio 1990.
Il 27 aprile 1994, nelle prime elezioni libere a suffragio universale, Mandela diventa presidente. Il primo presidente nero nella storia del Sud Africa.
Il discorso d'insediamento di Nelson Mandela (10 maggio 1994)
Maestà, Vostre Altezze, Illustri ospiti, Compagni e amici.
Oggi, tutti noi, dalla nostra presenza qui, e dalle nostre celebrazioni in altre parti del nostro paese e del mondo, conferiscono la gloria e la speranza di libertà neonato.
Fuori l'esperienza di una catastrofe straordinaria dell'uomo che è durato troppo a lungo, deve nascere una società, di cui tutta l'umanità sarà orgoglioso.
I nostri atti quotidiani, come ordinario sudafricani deve produrre una realtà attuale del Sud Africa, che rafforzerà l'umanità `s fede nella giustizia, rafforzare la sua fiducia nella nobiltà dell'animo umano e sostenere tutte le nostre speranze per una vita gloriosa per tutti.
Tutto questo lo dobbiamo sia a noi stessi e per i popoli del mondo che sono così ben rappresentati qui oggi.
Per i miei connazionali, non ho esitazione a dire che ognuno di noi è intimamente collegato al suolo di questo bellissimo paese come lo sono gli alberi di jacaranda famoso di Pretoria e le mimose del Bushveld.
Ogni volta che uno di noi tocca il suolo di questa terra, ci sentiamo un senso di rinnovamento personale. L'umore cambia nazionale come il cambiamento stagioni.
Siamo mossi da un senso di gioia e di euforia quando l'erba diventa verde e il fiore dei fiori.
Tale unità spirituale e fisica che tutti noi condividiamo con questa patria comune, spiega la profondità del dolore che tutti noi effettuati nei nostri cuori come si è visto strappare il nostro paese si distingue in un conflitto terribile, e come abbiamo visto è disprezzato, messo fuori legge e isolato dai popoli del mondo, proprio perché è diventata la base universale della perniciosa ideologia e la pratica del razzismo e di oppressione razziale.
Noi, il popolo del Sud Africa, si sentono soddisfatti che l'umanità ci ha portato indietro nel suo seno, che noi, che erano fuorilegge non molto tempo fa, oggi hanno avuto il raro privilegio di essere ospite per le nazioni del mondo da soli del suolo.
Ringraziamo tutti i nostri illustri ospiti internazionali per essere venuti a prendere possesso con la gente del nostro paese di ciò che è, dopo tutto, una vittoria comune per la giustizia, di pace, di dignità umana.
Siamo certi che continuerete a stare da noi, come noi affrontare le sfide della costruzione della pace, prosperità, non sessismo, razzismo e non-democrazia.
Apprezziamo profondamente il ruolo che le masse del nostro popolo e la loro massa politici democratici, religiosi, donne, giovani, imprese, capi tradizionali e gli altri hanno svolto per realizzare questa conclusione. Non ultimo tra questi è il mio secondo vice Presidente, l'Onorevole FW de Klerk.
Vorremmo anche rendere omaggio alle nostre forze di sicurezza, in tutte le loro fila, per il ruolo distinto che hanno svolto nel garantire la nostra alle prime elezioni democratiche e la transizione verso la democrazia, dalle forze assetati di sangue che ancora si rifiutano di vedere la luce.
Il tempo per la guarigione delle ferite è venuto.
Il momento di colmare gli abissi che dividono ci è venuto.
Il tempo di costruire è su di noi.
Abbiamo, finalmente, raggiunto il nostro emancipazione politica. Ci impegniamo a liberare tutto il nostro popolo dalla schiavitù continua della povertà, privazione, sofferenza, discriminazione di genere e altro.
Siamo riusciti a prendere i nostri ultimi passi verso la libertà in condizioni di relativa pace. Ci impegniamo per la costruzione di un completo, di pace giusta e duratura.
Abbiamo trionfato nel tentativo di impiantare nei seni speranza dei milioni di nostri cittadini. Entriamo in un patto che noi costruire la società in cui tutti i sudafricani, sia in bianco e nero, saranno in grado di camminare a testa alta, senza alcun timore nei loro cuori, certi della loro inalienabile diritto alla dignità umana - una nazione arcobaleno in pace con se stessa e il mondo.
Come segno del suo impegno per il rinnovamento del nostro paese, il nuovo governo provvisorio di unità nazionale sarà, in via d'urgenza, affrontare la questione della amnistia per varie categorie di nostra gente che è attualmente scontando pene detentive.
Dedichiamo questa giornata a tutti gli eroi e le eroine di questo paese e il resto del mondo che ha sacrificato in molti modi e la loro vita affinché noi potessimo essere liberi.
I loro sogni sono diventati realtà. La libertà è la loro ricompensa.
Siamo entrambi umiliati ed elevato da l'onore e il privilegio che voi, popolo del Sudafrica, hanno concesso a noi, come il primo Presidente di un'Europa unita, democratica, il governo non razzista e non sessista.
L'abbiamo capito ancora che non vi è nessuna strada facile per la libertà
Lo sappiamo bene che nessuno di noi da soli può avere successo.
Dobbiamo quindi agire insieme come un popolo unito, per la riconciliazione nazionale, per la costruzione della nazione, per la nascita di un nuovo mondo.
Fa che ci sia giustizia per tutti.
Ci sia pace per tutti.
Vi sia di lavoro, pane, acqua e sale per tutti.
Lasciate ogni sapere che per ogni corpo, la mente e l'anima sono stati liberati per soddisfare se stessi.
Mai, mai, mai e di nuovo sono essere che questa bellissima terra sarà di nuovo l'esperienza l'oppressione di uno ad un altro e subire l'umiliazione di essere la puzzola del mondo.
Lasciate che il regno di libertà.
Il sole non sono mai fissato su un risultato così gloriosa umano!
Dio benedica l'Africa!
Grazie.
Gli imperialisti disinnescano Mandela
Oggi Mandela è ricordato ed elogiato dagli alfieri dell'imperialismo mondiale, da Obama a Hollande, passando dalla Merkel.
Le condoglianze dell'ipocrisia che hanno un unico grande scopo: disinnescare la storia e la lotta di Mandela per usare il "mito sudamericano" come un loro successo.
Forse sarebbe più corretto ricordare il ruolo della CIA nella cattura del clandestino Mandela.
I dati della CIA hanno additato Mandela come un terrorista fino al non troppo lontano 2008. Oggi il leader britannico Cameron piange la sua scomparsa, mentre la Tatcher lo definì un terrorista comunista. Molti di quelli che oggi celebrano Mandela ieri difesero l'apartheid e condannarono il movimento rivoluzionario sudafricano. Io voglio ricordare il vero Mandela, il combattente, il compagno, il comandante rivoluzionario.
E per farlo pubblico una piccolissima selezione delle sue più belle frasi che custodivo sul mio computer. Addio Mandela, che la terra ti sia lieve.
Odio intensamente la discriminazione razziale e in tutte le sue manifestazioni. L’ho combattuta durante tutta la mia vita, la combatto ora, e lo farò fino alla fine dei miei giorni. [1962, nel suo primo processo per incitamento allo sciopero]
Nel corso della mia vita mi sono dedicato alla lotta del popolo africano. Ho combattuto contro la dominazione bianca e ho combattuto contro la dominazione nera. Ho amato l’ideale di una società democratica e libera in cui tutte le persone potranno vivere insieme in armonia e con pari opportunità. È un ideale che spero di vivere. Ma, mio signore, se necessario, è un ideale per cui sono disposto a morire. [20 aprile 1964, processo Rivonia, davanti alla Corte Suprema di Pretoria]
La nostra marcia verso la libertà è irreversibile. Non dobbiamo permettere alla paura di essere tra noi. Il suffragio universale sulla base di elettori comuni in un Sudafrica unito, democratico e non razzista è l’unica via per la pace e l’armonia razziale.
Unitevi! Mobilitatevi! Lottate! Tra l’incudine delle azioni di massa ed il martello della lotta armata dobbiamo annientare l’apartheid! [dal messaggio dal carcere, pubblicato sul Manifesto dell'ANC il 10 giugno 1980]
Io sto qui davanti a voi non come un profeta, ma come un vostro umile servo. Del popolo. I vostri instancabili ed eroici sacrifici hanno reso possibile che io fossi qui oggi. Pertanto metto i restanti anni della mia vita nelle vostre mani. [11 febbraio 1990, nel giorno della sua scarcerazione]
Siamo qui oggi nient’altro che come rappresentanti dei milioni di persone, tra la nostra gente, che hanno osato ribellarsi contro un sistema sociale la cui stessa essenza è la guerra, la violenza, il razzismo, l’oppressione, la repressione e l’impoverimento di un intero popolo. [1993, dal discorso di accettazione del Premio Nobel per la Pace]
L’atmosfera tranquilla e tollerante che ha prevalso durante le elezioni raffigura il tipo di Sud Africa che possiamo costruire. Definisce la base per il futuro. Potremmo avere le nostre differenze, ma siamo un solo popolo con un destino comune nella nostra ricca varietà di culture, razze e tradizioni. [Johannesburg, 2 maggio 1994. "Victory speech", in cui Mandela annuncia la vittoria del Congresso Nazionale Africano]
Tra i sudafricani la lotta per la democrazia non è mai stata una questione perseguita da una sola razza, classe, comunità religiosa o di genere. In onore di coloro che hanno combattuto per vedere l’arrivo di questo giorno, onoriamo i migliori figli e figlie di tutto il nostro popolo. Tra questi possiamo contare africani, meticci, bianchi, indiani, musulmani, cristiani, indù, ebrei – tutti uniti da una visione comune di una vita migliore per la gente di questo paese. [9 maggio 1994, dal discorso di insediamento]
Da parte mia ho fatto una scelta: non lascerò il Sudafrica e non mi arrenderò. Solo attraverso la sofferenza, il sacrificio e l’azione militante potremo conquistare la libertà. La lotta è la mia vita. Continuerò a combattere per la libertà fino alla morte. (Nelson Mandela, dall'autobiografia "Il mio lungo cammino verso la libertà")
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