giovedì 7 aprile 2016

PD e PRC in Sinistra Italiana

Alfredo D'Attorre: "Laicamente, la sinistra è qui. Basta restare lì a prendersi schiaffi per non si sa che cosa, uniamo le forze. Lo dico a Cuperlo, a Bersani, a persone alle quali non ho mai smesso di essere legato. Come si fa a essere contemporaneamente contro il Partito della nazione e con Renzi nelle riforme? E' una contraddizione che dovrebbe essere risolta"

La crisi della sinistra di governo è senza fine. Il renzismo ha momentaneamente sospeso la coalizione PD-SEL che alle ultime elezioni ha portato il Partito Democratico al governo. La sconfitta di Vendola alle primarie, e di Bersani nel PD, ha promosso la figura di Renzi, un progetto politico in piena continuità con la fondazione del Partito Democratico di Veltroni. Chi oggi, nel PD, alza la voce, spesso lo fa semplicemente perchè da fondatore del partito oggi è solo una voce di minoranza, emarginato dai suoi poteri, pensiamo a Letta, Bassolino, D'Alema, Cofferati e tanti altri.
Una forza di centro che ha succhiato i voti alla sua sinistra. Fino a pochi anni fa, i partiti alla sinistra del PDS prima, e del PD poi, avevano un potenziale che superava anche il 10% nelle amministrative, un po' meno nelle politiche/europee. Oggi lo spazio politico si è ridotto, e la principale formazione politica, SEL, ha perso attrazione, mentre il partito più storico, Rifondazione Comunista, scissa ulteriormente, non possiede più credibilità.

Vendola: "E' tempo di ripartire, è tempo di innovare, è tempo di restituire alla parola sinistra un senso, una funzione educatrice, una credibilità che alimenta speranza. Il partito di cui sono leader, Sinistra ecologia e libertà, porta in dote qui dentro, in questa più larga comunità politica, la ricchezza della sua storia e del suo pluralismo, la generosità e l'umiltà di chi ogni giorno ha voluto rimettersi in discussione e il coraggio di respingere le lusinghe del governismo e del trasformismo. E' tempo di mettere in campo la sinistra del futuro: una sinistra radicale di governo, un partito accogliente e caldo, un luogo di scambio solidale e di connessione con i saperi e con il pensiero critico. Fuori dalla solitudine individuale c'è ancora lo spazio di una speranza collettiva"

Che fare? Dare un nuovo nome ad una vecchia politica sinistra. SEL tenta la trasformazione in Sinistra Italiana, aperta a tutti. Il 2-3-4 dicembre ci sarà "il Congresso fondativo" del nuovo partito della Sinistra Italiana, il comitato promotore sarà di circa 150 membri, di cui SEL ne avrà il 50%. Qui sotto il documento politico.

Documento politico
Ci siamo incontrati a Cosmopolitica, un'assemblea straordinaria con oltre 3500 persone da tutt'Italia. Insieme abbiamo dato inizio al percorso costituente di una nuova forza politica, Sinistra Italiana. È un cammino che ci vedrà impegnati da nord a sud per costruire una forza politica moderna, radicata, democratica ed innovativa che difenda le ragioni dei più deboli e si batta per una società pienamente equa e libera. A dicembre si terrà il congresso fondativo in cui decideremo tutto insieme. Per questo abbiamo la necessità di conoscerci e confrontarci sui temi e sul nostro profilo politico, culturale e programmatico. Per farlo promuoveremo iniziative in tutt'Italia e utilizzeremo Commo la piattaforma digitale per la partecipazione e la co-decisione di cui è online una versione base che implementeremo tutti insieme nei prossimi mesi. Da questo sito puoi aderire al processo costituente, avrai non solo diritto di partecipare al Congresso fondativo e al percorso di partecipazione dei prossimi mesi. Se non sei già iscritto a Commo verrà attivato un nuovo account con cui poterti confrontare e partecipare alle consultazioni verificate. Partecipa, contribuisci anche tu a dare vita alla forza di sinistra che serve all'Italia e che manca in Europa. È tempo di cambiare.

Nel gruppo operativo troviamo senatori di SEL, come De Cristofaro, ex dirigenti del PD, come D'Attorre, dirigenti di Rifondazione Comunista, come Grassi, e fondatori del Partito Democratico, come Cofferati.


Il Partito Democratico, dal 2007, continua il rafforzamento della sua progettualità.
La sinistra di governo, dal 2008, continua a perdere fiducia e corpo elettorale. Poco autonomi, per nulla alternativi. Sinistra Italiana tenterà di sopravvivere al renzismo. Al progetto della SEL allargata aderiscono ex PD e ex PRC.
In tutto questo, i comunisti che non aderiranno a Sinistra Italiana, emarginati dal "gioco politico nazionale", divisi e conflittuali, riusciranno a sopravvivere a loro stessi? Un quesito che va oltre alla provocazione.

Andrea 'Perno' Salutari

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