giovedì 21 luglio 2011

Intervista ai Think About / All True

Intervista tratta da CasaPerno&Zora #10 (2007)

1- Partiamo con la domanda più banale del mondo. Che siete, cosa fate e che influenze avete?
Marco(T): Ciao! Siamo Fabio, Marco, Emiliano, Stefano e Francesco e ci siamo formati come Think About nel 2004. Ognuno di noi per fortuna(!) ascolta generi musicali diversi e cerchiamo di portare in saletta le nostre influenze mischiandole tra loro vedendo cosa ne esce fuori!
All True: Salve a tutti noi siamo gli ALLTRUE, gruppo hardcore old school con influenze punk hardcore. Il progetto è nato nel 2005, da un’idea di Marco Vinz alla voce, Marco-about al Basso(chitarrista Think About) e Sashen alla chitarra (bassista Think About). Dopo aver cambiato 3 o 4 batteristi è arrivato Luca e dopo poco Benedetta (seconda voce). Nella primavera 2006, Marco-about decide per problemi personali di lasciare il gruppo e dopo varie ricerche arriva Claudio al basso col quale registriamo lo split. Subito dopo l’uscita dello split sono cambiate un po’ di cose, soprattutto la formazione, ed è ancora in fase di assestamento. Principalmente ora abbiamo una voce sola (Benedetta). Gli Alltrue in questi anni hanno preso ispirazione da bands come i Gorilla Biscuits, Chain of Strength, Raised Fist e molti altri.

2- La scena romana ultimamente è fiorente rispetto a molte parti dell’Italia (questo vista da fuori). Come la vedete dall’interno? Quali band romane ci consigli?
Marco(T): Di band valide ce ne sono molte, non solo per quanto riguarda l'HC, Roma è una fonte inesauribile di gruppi. Sinceramente ora come ora non vediamo una vera e propria scena, diciamo che ci sono band che hanno più seguito e altre meno, ma come succede a Roma da sempre, oggi sei al centro, domani in periferia!
Emiliano(T): Tra tutti i gruppi mi sento di consigliare: The Fourth Sin, Lucida Follia e I am the tiger, sono tra i pochi ormai che suonano con un'attitudine che condivido in pieno.
All True: Ci sono molti gruppi a Roma, forse troppi rispetto a tutta Italia. Le band più vecchie a Roma sono rimaste in poche ma meritano sempre,come tutte le altre. Tra le più continue ci sono gli Strength Approach e The difference con suoni molto più hc old school melodici per citarne qualcuna, poi Fourth Sin, Think About e To kill, ecc.

3- Ma soprattutto a Roma l’italiano sembra che non lo vuole usare nessuno. E’ una scelta o è una caratteristica della scuola romana?
Marco(T): Questo lo ignoro! Anche se il punk-hc fatto bene in italiano è molto bello e penso che più gruppi dovrebbero cantare nella propria lingua, anche se noi non siamo proprio i portavoce di questa affermazione! Forse perchè il background romano non ha mai avuto moltissimi esponenti di questa lingua... probabilmente negli anni siamo stati tutti influenzati.
Emiliano(T): Sicuramente contano le influenze, ma forse anche un desiderio di spingersi oltre i confini, di rendere il messaggio il più globale possibile, in un periodo in cui i mezzi mediatici ci permettono di arrivare ovunque in un attimo. A dimostrazione di questo fatto basta vedere le varie nazionalità delle coproduzioni che hanno fatto uscire il nostro split.
All True: Pensiamo che la lingua italiana sia usata poco per il fatto che i gruppi sono più spinti a suonare anche all’estero e non solo in Italia. Forse anche per effetto di internet e delle distanze praticamente azzerate grazie ad esso.

4- Finalmente (l’ho atteso tanto, bel lavoro) il vostro split Cd. La Strong Heart ha creduto molto in voi e avete trovato molte altre label, alcune straniere. Come sono nate queste collaborazioni? Avevate già contatti con Belgio, Brasile, Canada ecc?
Emiliano(T): Gli unici contatti che avevamo erano quelli con la El Paso Records della Nuova Zelanda, che ci aveva chiamato a partecipare ad una compilation qualche mese prima, per il resto è stato merito della Strong Heart: i ragazzi hanno avuto una capacità organizzativa ottima e sono riusciti a tenere le redini di un progetto ricco di coproduzioni, e quindi non facilmente gestibile. Ne approfitterei per ringraziarli ancora di cuore.
All True: Sì, dopo un bel po’ di tempo finalmente è uscito questo split Cd che aspettavamo trepidanti. Le collaborazioni sono nate grazie a un passa parola tra etichette.

5- Chi si è occupato della grafica del cd? Ma soprattutto chi ha scelto di usare tutto quel verde e che città ritrae la copertina?
Emiliano(T): La grafica è stata curata in tutto e per tutto da Aenimart (www.myspace.com/aenimart), in realtà non sappiamo di preciso di che città si tratti, è stato definito come “paesaggio metropolitano standard”.
All True: La grafica è stata realizzata da AENIMART, i contatti sono sullo split!

6- Come sono nati i vostri nomi e che significato hanno per voi?
Marco(T): Think About nasce dopo lo scioglimento della nostra ex band “Remove”. Negli ultimi periodi avevamo preso una piega musicale che non ci rispecchiava molto e prima di fare un altro gruppo ci siamo fermati parecchio a riflettere su cosa volevamo veramente fare... ecco il nome!
All True: Il nome Alltrue è stato fondamentalmente suggerito dal nostro ex cantante Marco Vinz. Il significato è nella parola stessa: niente di costruito, ma parole e musiche che escono dall’animo.

7- Pochi giorni fa avete presentato l’album al Cip. Com’è andata la serata? Mi han raccontato una leggenda molto divertente su quel posto….
Marco(T): La leggenda sul Cip la conosciamo, non sappiamo quanto sia vero tutto quello che è successo in passato, nessuno purtroppo è riuscito mai a dirci cose certe o a riportarci dati sicuri. La cosa certa è che le persone che lo gestiscono ora, sono sempre state molto disponibili e gentili con noi e come si dice qui “famo a fidasse!” Sembra che in molti la credano così, dai concerti punk-hc organizzati negli ultimi anni, all'affluenza di pubblico, fino alla nostra serata che è andata benissimo per fortuna!
Emiliano(T): La soddisfazione principale è stata quella di rendere la serata una vera e propria festa, con tanto di rinfresco vegan per tutti e palloncini colorati. A mio parere tutti i concerti dovrebbero essere così.
All True: La serata è andata alla grande, è stata una delle serate più belle. Per quanto riguarda questa leggenda sul CIP, non siamo molto informati, ma sembra che per questo motivo molta gente sia restia ad andare al cip. In realtà ci sono un sacco di ragazzi che si sbattono in quel posto e organizzano anche serate molto carine e soprattutto con noi sono sempre stati gentili e disponibili!

8- Siete legati ad una scena straight edge? Domanda non ironica in Italia esiste una tale scena?
Marco(T): Due di noi lo sono, altri due lo sono stati per molti anni. Siamo a conoscenza dei molti gruppi sxe usciti di recente ma non sappiamo se effettivamente abbiano legato tutti tra loro fino a fondare una scena. Noi siamo sempre rimasti un po’ fuori da certe cose, non per tirarcela o cose del genere, perchè ci piace suonare con chiunque indipendentemente da cosa fumi, bevi o mangi (certo, al circolo dei cacciatori non ci suoniamo!)
Sashen (A): Beh sì, l'influenza straight edge c’è e c’è stata visto che io sono sxe e provengo dalla Roma straight edge legion. In Italia il movimento Straight edge esiste ma siamo davvero pochi.
Benedetta (A): A me sembra invece che stiano aumentando! Comunque non siamo un gruppo straight edge.

9- E visto che entro nel tema voi percepite una sorte di unità? Io sarò pessimista ma mi pare che noi stessi non ci sosteniamo e purtroppo alcune amicizie hanno doppi fini.
Marco(T): Purtroppo spesso è così e non hai tutti i torti a pensarlo. Ciò che riscontriamo dalle nostre esperienze personali è che si tende sempre di più ad organizzare eventi con fini di guadagno e/o popolarità. Nel senso che le volte che ci è capitato di organizzare concerti abbiamo sempre e innanzitutto pensato a suonare con gruppi di amici o coinvolgere band che ci piacevano, indipendentemente da quante persone potessero portare e da quanta fama avessero. Per fortuna non sempre è così e proprio nei periodi che tendi a non crederci più in una sorta di unità, capita la situazione che ancora un po’ ti ci fa sperare.
All True: Beh sì molte amicizie hanno doppi fini, ma non tutte...

10- In questi ultimi giorni si parlava dell’interessamento sempre minore dei ragazzi per la musica punk e anche come centro di aggregazione non è tutto rose e fiori, voi che ne pensate?
Marco(T): Ti dirò, di giovani punk, ma soprattutto di giovani che fanno i punk, se ne vedono molti. Noi siamo contenti di vedere nuove leve ai concerti, ragazzini coi capelli colorati, con le borchie, con le “X” ecc...e pensiamo che magari un giorno saranno loro a prendere il nostro posto, come del resto è successo a noi quando eravamo piccini che andavamo a vedere i concerti. Quello che ti fa pensare però è quanto durino! Purtroppo la tv e internet hanno trasformato il punk in una bella maglietta da indossare per una sera e se l'interessamento si limita a questo allora c'è veramente da preoccuparsi!
All True: A noi invece sembra che il fenomeno Punk-Hardcore in Italia si stia evolvendo non poco a differenza di altri paesi e siamo fiduciosi che sarà sempre meglio.

11- Che importanza hanno i MESSAGGI positivi nel punk hardcore. Il fare fare fare senza mollare mai……
Emiliano(T): Ad essere totalmente sinceri i nostri testi più introspettivi, spesso e volentieri, non si possono definire “positivi”, però si cerca sempre di compensare con uno spunto riflessivo, o un incitamento a reagire a situazioni che inevitabilmente buttano un po' giù. Penso che questo sia normale, dopotutto la musica stessa che suoniamo, il nostro stare insieme, è una conseguenza diretta di quel “fare fare fare senza mollare mai” a cui ti riferivi, spesso non c'è altro riconoscimento in quello che facciamo, se non la nostra soddisfazione personale.
Benedetta (A): Diciamo che ne hanno avuta. Certe tematiche che abbiamo affrontato nelle nostre prime canzoni erano più legate al nostro ex cantante Marco Vinz che ha scritto i nostri primi testi. Come già accennato all’inizio ora la formazione è un po’ cambiata e con essa anche le influenze, le musiche e certi messaggi. Le tematiche attuali toccano più il sociale mantenendosi sulla critica e l’osservazione dei fatti.

12- A distanza di 6 anni i media hanno ri-iniziato a parlare del presunto mal comportamento della polizia che occasione dopo occasione dimostra il loro modo di fare. Ora le persone “non coinvolte” continuano a difendere l’eroico mestiere dello sbirro, come vi spiegate questo?
Emiliano(T): Io penso che l'essere umano sia alla continua ricerca di certezze e di tranquillità. Un po' come la religione aiuta alcuni a sentirsi protetti e difesi, così molte persone vogliono pensare che ci sia qualcuno che veglia su di loro, così da poter dormire tranquilli la notte. Purtroppo per chi è estraneo a determinate situazioni, e non ha voglia di aprire gli occhi, è difficile pensare che quelle siano persone comuni, troppo spesso inebriate dal potere della divisa che portano. Con questo ovviamente non voglio giustificare il comportamento di chi si gira dall'altra parte e non accetta la realtà dei fatti, è una reazione che però non mi sorprende più molto, gli uomini sono sempre stati più inclini alla “via facile”.
All True: Beh, come in ogni cosa, in ogni mestiere e in ogni ambiente ci sono sia quelli bravi che quelli stronzi!

13- Ed eccoci alla domandina. Internet e gli mp3 han rivoluzionato il mercato musicale e aggredito selvaggiamente anche il circuito DIY. I ragazzi comprano sempre meno cd, loro stessi ti rispondono “perché pagare una cosa che posso sentire gratis” (fatta eccezione per i grupponi preferiti). Voi come state vivendo la situazione?
Marco(T): Purtroppo ci sono pro e contro anche qui, non mi fa certo schifo risparmiare su un cd se posso trovarlo in rete però ci sono cose che credo vadano comprate, sia per il loro valore originale, sia come supporto a gente che si sbatte. Anzi, preferisco scaricarmi il gruppone che nella maggior parte delle volte è sostenuto da case discografiche, sponsor ecc.. piuttosto che un gruppo minore che sicuramente ha più bisogno di fondi per restare a galla. Noi fino all'uscita di questo split abbiamo sempre messo online tutto quello che producevamo per farlo arrivare a più orecchie possibili, tanto l'idea di guadagnarci è morta e sepolta da tempo e non rientrerebbe neanche nella nostra visione di gruppo.
All True: Nella scena hc è un fenomeno meno diffuso. Di solito ci si sostiene anche in questo modo e rispettando chi ci lavora su.
Benedetta (A): Però io scarico quasi tutto (si può dire?) a parte i cd autoprodotti. Le pubblicità “regresso” ti dicono che scaricare film o musica pirata è come rubare una borsa o un’auto… e invece i prezzi che continuano ad imporre su film e cd non è un furto?!?

14- Di recente è uscita la compilation “Roma Hardcore siamo noi”. Ci raccontate il progetto?
Marco(T): Questa compilation nasce fondamentalmente per dimostrare che il punk-Hc non è una cosa di destra. Abbiamo creduto che l' iniziativa fosse buona e che il pensiero di base fosse più che giusto, pur non essendoci mai schierati politicamente da nessuna parte.
All True: Questa compilation vuole rappresentare una cosiddetta scena romana. Una scena fatta di bands, persone che ascoltano, suonano, cantano, amano l'hardcore punk e il punk rock e lo fanno nelle sale prove, nei locali, nei centri sociali di Roma, e soprattutto accomuna tutti coloro che si dichiarano antifascisti e ovviamente abbiamo appoggiato il progetto.

15- Domanda forse banale, ma sicuramente tosta, mandate un messaggio ai lettori, esprimetevi come volete.
Marco(T): Emhh...è dura eh! Vi diciamo solo, fate come vi pare, vestitevi come volete, fate la musica che più vi piace senza pensare ai giudizi e senza etichettarvi per forza con qualcosa, la stereotipazione è la morte della fantasia!
All True: Pensate alla salute và!

16- Beh, che dire, l’intervista è finita. E mentre vi ringrazio vi do la possibilità di salutare e ringraziare chi volete
Marco(T): Ringraziamo di nuovo le etichette che hanno reso possibile l'uscita del cd, Strong Heart in primis, la gente che ci viene a vedere quando suoniamo e tutti quelli che hanno avuto pazienza e voglia di supportarci durante gli anni, gli Alltrue e tre quarti della RomaHardcore! E naturalmente il Perno!
All True: Ringraziamo tutte quelle persone che ci hanno supportato dall’inizio e che hanno dato fiducia al progetto Split Cd. Grazie mille.


Andrea 'Perno' Salutari
Pamela Ferrari



All True - Forever
Traduzione
Sono stato nella pioggia per troppo tempo e
come il giorno affievolisce la notte mi porta una nuova luce,
la luce dietro ai miei occhi.
Se la strada corre troppo veloce i miei pensieri
sono ancora più veloci e posso vederli
non è importante che siano capovolti nel mondo.
Posso pensare le peggior cose, posso dire le peggiori parole,
ma scrivere in questo momento è fare uscire la mia passione
a vivere dritta quando sono qui.
Esprimendo i miei pensieri con te,
conosco questo posto, questa volta non lo dimenticherò,
starò qui per sempre.

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