lunedì 27 gennaio 2014

L' Europa accoglie i nazisti dell'Ucraina

Nel mio "Ucraina, è questa l'Europa che volete?" mi chiedevo:
Questa Europa ci porterà verso il terzo conflitto mondiale? I paesi dei PIGS soffrono e si inginocchiano davanti alla troika, vedi la Grecia. Quando uno stato sovrano valuta la possibilità di non aderire al progetto europeo si tenta di sovvertirlo, vedi l'Ucraina. Pensateci su ... È questa l' Europa che volete?Proseguo nella riflessione ...

Le morti che non fanno notiziaNon da oggi la stampa è un potente strumento di cui si serve la classe dominante per mantenere la sua dittatura. Il grande capitale non domina solo con le banche, i monopoli, il potere finanziario, il tribunale e la polizia, ma con i mezzi quasi illimitati della sua propaganda e della corruzione ideologica. Mai, però, come oggi, il malcostume della stampa capitalista si è manifestato in forme così volgari e abiette. [..] Il giornalismo al servizio dei gruppi imperialisti è una forma corrente di prostituzione. Il capitalismo in putrefazione ha bisogno per reggersi di mentire continuamente. La realtà lo accusa: dunque dev’essere falsificata. La fabbrica della menzogna è diventata arte, tecnica, norma di vita (Pietro Secchia in I crociati della menzogna)

Le notizie giungono ad intermittenza, ma il numero dei morti sale, e quello dei feriti è in rapida crescita. Per i media "europeisti" i poliziotti uccisi dai nazisti in Ucraina non sono una notizia. Che l'occidente sia sostenendo un violento colpo di Stato contro uno stato sovrano che democraticamente ha scelto una sua via economica non fa notizia. Che i manifestanti siano dei mercenari pagati è una non notizia. L'unica notizia che i media raccontano è: il popolo ucraino vuole avere la libertà, vuole aderire nella democratica Unione Europea

Bisogna esportare la vera democrazia in Ucraina, una democrazia lontana da Mosca e da Putin. Bisogna sfruttare la debolezza del loro sistema repressivo. Ci vogliono incidenti, vittime, immagini efficaci, in grado di colpire l'immaginazione compassionevole degli occidentali. Bisogna puntare tutto sul fatto che Yanukovich fa solo propaganda. "La propaganda del regime" è un modo di dire sempre efficace in queste situazioni. Bisogna fornire a Canvas tutto il supporto di cui ha bisogno. Bisogna essere convinti che stiamo facendo la cosa giusta
(documento interno all'American Enterprise Institute (Aei)) (1)


Sentiamo la voce di quel partito che vorrebbero rendere illegale
1) Lettera aperta del leader del Partito Comunista Petro Simonenko al Presidente dell’Ucraina Viktor Yanukovich
Le attuali vicende politiche in Ucraina, il serio aggravarsi dello scontro nella società ucraina tra i sostenitori della scelta dell’integrazione europea e i suoi oppositori, hanno portato a disordini di massa, al blocco degli organi del potere statale, al sequestro degli edifici amministrativi, alla distruzione dei monumenti storici - tutto questo ha causato la destabilizzazione del paese, e ha anche portato ad una serie di conseguenze economiche, sociali e umanitarie negative per la popolazione dell'Ucraina. Come risultato, l'Ucraina si trova sull'orlo di una spaccatura del paese e della perdita della sicurezza nazionale.

Un ruolo particolare nell’aggravarsi della situazione è stato giocato dall’influenza dei paesi stranieri, così come dai membri delle missioni diplomatiche in Ucraina, che hanno apertamente sostenuto l'ulteriore escalation dello scontro in Ucraina, hanno dichiarato il loro sostegno solo a coloro che sostengono l'integrazione europea, hanno approvato le dichiarazioni e  gli appelli dei "leader" dell'opposizione per aumentare lo scontro nell’opinione pubblica.


Deve anche essere segnalato l’importante sostegno materiale di fondazioni e organizzazioni pubbliche o private come l’USAID (United States Agency for International Development), l’Open Society Institute, il National Democratic Institute for International Affairs, che con il pretesto di "difendere i valori democratici", ??"sostenere la creazione di uno spazio informativo", hanno finanziato l'istituzione e la diffusione delle risorse informative dell’Ucraina, risorse che hanno poi formato l'opinione pubblica, hanno iniettato l’isteria contro lo stato nello spirito di un sentimento anti-russo e hanno fomentato l’escalation dello scontro sociale nel paese.

Un’ulteriore preoccupazione riguarda le dichiarazioni pubbliche di importanti politici statunitensi  e dell'Europa occidentale,  circa il perseguimento di azioni legali verso alti funzionari e verso gli organi statali dell'Ucraina, nonché gli inviti espliciti alle manifestazioni organizzate dall'opposizione per opporsi alle decisioni del governo legittimamente eletto del paese, portando così il loro distruttivo contributo ad esasperare la situazione politica, fatto che rappresenta di per sé un grave colpo per la democrazia ucraina, per non parlare del fatto che ciò potrebbe complicare la situazione nel paese.

Un particolare cinismo è evidente nelle recenti dichiarazioni degli Ambasciatori degli Stati Uniti Jeffrey Payet e dell’UE Jan Tombinski, i quali hanno espresso il loro disaccordo nei confronti del processo legislativo della Verkhovna Rada (lett. Consiglio Supremo, ovvero il Parlamento, NdT) dell'Ucraina del 16 gennaio 2014, e  si sono permessi di criticare le decisioni del Parlamento ucraino sulla conformità di queste con le norme democratiche ecc.

Queste dichiarazioni contraddicono apertamente i principi immutabili della diplomazia internazionale, in particolare: l'articolo 7, paragrafo II dello Statuto dell’ONU, la Dichiarazione relativa ai principi di diritto internazionale, concernenti le relazioni amichevoli e la cooperazione fra gli stati, in conformità con la Carta delle Nazioni Unite del 24/10/1970, la Dichiarazione delle Nazioni Unite sulla inammissibilità dell'intervento negli affari interni degli Stati e la protezione della loro indipendenza e sovranità del 02/12/1965, ecc.

Tenuto conto del fatto che le dichiarazioni degli ambasciatori vanno di là dei loro poteri e sono in contrasto con i principi del diritto internazionale, al limite  dell’interferenza negli affari interni dell'Ucraina, chiediamo prima di tutto di reagire alle loro azioni distruttive convocandoli al Ministero degli Esteri ucraino e avvertendoli circa l'inammissibilità di tali attività e tali dichiarazioni, nonché di indirizzare delle note alle autorità competenti dell'UE e degli Stati Uniti, attraverso i canali diplomatici. (2)


2) La posizione del Partito Comunista Ucraina
"Il Partito Comunista di Ucraina esprime le sue condoglianze per le tragice perdite di vite umane durante gli scontri armati causati da estremisti. La responsabilità di queste morti sono del sistema che sta usando le violenti organizzazioni fasciste aizzate da alcuni politici stranieri che invitano il popolo fascista e filoeuropeista a "radicalizzare le proteste" e "combattere fino alle fine". Il PCU richiama le procedure democratiche e promuove un referendum per decidere la politica economica estera dell'Ucraina" e non vuole assolutamente  che siano invitani ai tavoli dei negazionati "le potenze straniere e i loro rappresentanti"
Tutti i tentativi di creare strutture parallele al " parlamento nazionale" alimentano l'escalation del conflitto nella guerra civile ucraina.

Il Partito Comunista è pronto a presentare proposte concrete per risolvere la situazione .
Crediamo che sia necessario :
1 - Convocare un referendum per decidere la politica economica estera dell'Ucraina in termini di integrazione regionale;
2 - Adottare politiche di riforme , rimuovere l' istituzione presidenziale e stabilire una repubblica parlamentare , di aumentare in modo significativo i diritti delle comunità locali ;
3 - Costruire una nuova legge elettorale, con ritorno alla rappresentanza proporzionale per l'elezione dei deputati di Ucraina ;
4 - Al fine di superare il caos politico e di garantire uno stretto controllo sul governo e politiche, la creazione di un'agenzia civile indipendente "proprietà nazionale"  con ampi poteri ;
5 - Far passare la riforma della giustizia e introdurre l'elezione dei giudici.

Il Partito Comunista richiama l'attenzione sul fatto che, fin dall'inizio , aveva avvertito che il disprezzo per le procedure democratiche dell'opposizione filoeuropeista, che il rifiuto di un referendum orchestrato avrebbe avuto conseguenze catastrofiche .
Pertanto , prima che sia troppo tardi per una soluzione pacifica, chiamiamo a condannare l'estremismo, incoraggiamo la gente a non cedere alle provocazioni, affermando negoziati costruttivi con la partecipazione del Presidente, i leader dei partiti politici e delle organizzazioni di massa .
Il Partito Comunista di Ucraina dice che c'è un altro modo per fermare la spirale di violenza e salvare il paese! (3)


3) La posizione di Zyuganov
Noi siamo contro il fascismo, contro la violenza, contro l’estremismo, contro la guerra. Soprattutto contro la deflagrazione di una guerra TRA NOI GRANDI RUSSI, soprattutto che avvenga a Kiev – la madre delle città russe. Quando Kiev scintillava d’oro dalle proprie cupole, era seconda solo a Costantinopoli. Berlino era un piccolo villaggio, Parigi debolmente sviluppata, l’America non era ancora una potenza. Quindi per noi, Kiev e l’Ucraina – fanno parte della patria storica grande russa, e non possiamo ignorare quanto sta accadendo là.
Questa è una classica rivoluzione colorata, che viene integrata da atti di vandalismo e di violenza. E dobbiamo capire perfettamente che se non si traggono le conclusioni adeguate, allora ci aspettiamo lo stesso futuro, tanto più adesso è necessario riprendere il controllo del Paese e in modo efficace. Pensiamo ad esempio alla Siria, in Svizzera, oggi ci sono i rappresentanti di oltre 30 paesi al mondo per risolvere questo problema. [..]
Noi crediamo che, prima di tutto, sia necessario insistere sulla questione della non ingerenza degli affari interni degli Stati portando questa questione al consiglio di sicurezza dell’Onu. John Kerry rilascia affermazioni che fanno pensare al fatto che lui stesso guidi le forze speciali a Kiev. Per quanto riguarda la signora Nuland e il suo vice, sostengono una schiera di candidati alla presidenza ucraina e ce li spacciano per uomini d’affari. L’Ambasciatore degli Stati Uniti tiene consultazioni con l’opposizione, atteggiamenti inammissibili. Per quanto riguarda l’ambasciatore dell’Unione europea, costui partecipa direttamente ai briefing sul Maidan. Non ha precedenti storici un atto del genere, ed è comunque la prima apparizione dell’Unione Europea in Ucraina. Tutto questo è umiliante per ogni abitante dell’Ucraina sia esso ucraino, sia russo o chiunque altro. In generale, in Ucraina osserviamo un cocktail politico, che la storia non aveva mai visto prima. Liberal filoamericani, nazionalisti nostalgici di Bandera, antisemiti e altri teppisti hanno collaborato insieme con violenza al fine di spazzare via la legittima autorità. [..] (4)


4) L'appello degli antifascisti europei
Questo è un messaggio a tutti popolo ucraino: La polizia non è più in grado di gestire la situazione! Abbiamo bisogno di combattere l'invasione fascista in Ucraina! Chiediamo a tutti di organizzare con i loro vicini e amici raduni contro i fascisti per fermarli! Se organizziamo proteste di massa  non saranno in grado di vincere! In città, come a Simferopol, siamo già riusciti ad organizzare raduni e ostacolare il fascista per fermarli. Se non  proteggiamo le nostre città causeranno un disastro e la guerra civile, come hanno già fatto in Libia e Siria! Difendiamo le istituzioni del governo!
Se le persone sono uniti non saranno mai sconfitti!
La vittoria al popolo dell'Ucraina!
I fascisti, neo-nazisti, i sostenitori dell'UE e della NATO non possono vincere!



L'Europa o va a destra o non si fa.

La Destra o è coraggio o non è, è libertà o non è, è nazione o non è. Così vi dico adesso: la Destra o è Europa o non è. E vi dico qualche cosa di più: l'Europa o va a Destra o non si fa! (Almirante)

Oggi è la giornata della memoria, della corta memoria che col tempo viene anche stravolta.
Con un occhio a quello che sta succedendo oggi in Ucraina. Ieri il rischio era di essere tutti nazisti, oggi tutti europeisti. La sinistra italiana in queste giornate discute e litiga pensando alle elezioni europee, in ballo può esserci qualche seggiolino nell'europarlamento. La stessa sinistra che ignora, quasi del tutto, quello che sta succedendo in Ucraina, l'altra faccia dell'Europa.

La guerra civile in Ucraina è un rischio serio, continuano gli scontri a Kiev dove i manifestanti filo-europei, guidati da formazioni naziste, stanno assediando il parlamento ucraino. Per i media mainstream i "nazisti" ucraini e il Canvas (Ex Otpor) stanno lottando "pacificamente" per la libertà, ossia per aderire nell'UE della Merkel che, a partire dal caso greco, è privazione di libertà e sovranità. Mentre "la dittatura democratica del governo" è da spazzare via perchè ritiene più salutare per l'economia ucraina non entrare nell'area Euro, ma siglare accordi con la Russia e gli altri paesi dei BRICS, a partire dalla Cina.

Perchè mentre l'Europa della Merkel e di Schulz sostiene la "libertà" della sovversione violenta e reazionaria delle organizzazioni naziste, gli antifascisti europei, a partire da quelli italiani, non si indignano e non si mobilitano? O forse, nel 2014, c'è un nazismo buono (quello europeista) e un nazismo cattivo (quello anti-europeista), vedi il caso ucraino e greco.?
In conseguenza a ciò, in alcuni paesi dell'est, come sta succedendo in questi giorni, i partiti comunisti anti euro vengono dichiarati "fuorilegge".
Il pensiero unico europeo è dunque privazione della libertà, un Europa che, anche per questo, vira sempre più a destra sventolando la bandiera del neoliberismo.
Ecco perchè dico chiaramente che questo modello di europa non mi rappresenta, e a te?

Andrea 'Perno' Salutari


1 commento:

  1. E' sempre molto interessante leggere queste posizioni del Partito Comunista Ucraino. Chissà perché determinate riflessioni per i comunisti di casa nostra - fatta eccezione per Andrea - sono così difficili.
    Cosa stia avvenendo in Ucraina è fin troppo chiaro. Comincio a credere, pur dispiacedomi per Yanucovich, che la cosa migliore siano elezioni anticipate realmente vigilate, cosa che metterebbe la parola fine alla presunzione degli europeisti di rappresentare la nazione.
    E urge un intervento Russo: non possiamo permettere che l'Unione Nordatlantica arrivi a lambire le pianure dell'Eurasia.

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