venerdì 9 ottobre 2015

Scontata, sleale, subdola, "sinistra"

Una nuova stagione politica, la "sinistra unita",  il nuovo ripartire.
Il copione si rivela identico. Alcuni attori mutano, le strutture politiche si evolvono.
Ma la strategia è la stessa. Scontata, sleale, subdola, "sinistra".
Il partito dominante manovra i più piccoli, come minute marionette.
Sì. La trama si ripete. Obbedire. Dire sempre di sì.
Davanti alle ingiustizie, delle masse, chiudere gli occhi.
Godere di piccoli e fruttosi privilegi. Personali o clientelari.
Alla prima esitazione la marionetta viene scaraventata contro un muro. Ahi.
Ferita, punita e sostituita. Per un turno o per tutta la vita, politica.
Questa è una piccola storia che parla della divisione della sinistra.
Quella che una volta fu comunista e ora viene additata come radicale.
La sinistra divisa è uno strumento del malaffare, della cattiva politica.
Al contrario, una sinistra unita, sarebbe una spina nel fianco dei poteri forti.
Sarebbe l'arma popolare per riconquistare diritti e giustizia sociale.
Da sempre, per questo, i partiti dominanti frammentano la sinistra.
Che sgomita per ottenere un piccolo ruolo. Marionette che urlano "usa me".
I piccoli partiti di sinistra, invece di coalizzarsi vivono un eterno conflitto interno.
Usate, gettate, sostituite, di continuo.
Loro sono bravi a dividerci, ma l'autocritica pone domande:
perchè glielo permettiamo?
Perchè si usa la parola "sinistra" per denigrare i compagni?
Perchè si usa la parola "unità" per frammentare i compagni?
Chi fa il loro gioco è come loro. O Peggio.
Un servo, con l'aggravante del tradimento.
In un secondo distrugge quello che in anni si è costruito.
La chiamavano credibilità politica. Tanto declamata, poco realizzata.
Nel frattempo il partito dominante, il potere, quello vero, osserva e ride.
Ma un giorno, tornerà, la lotta popolare che la farà trionfare, la libertà.

Andrea 'Perno' Salutari

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