giovedì 1 settembre 2016

Rousseff: golpe contro il popolo e la nazione

Per Dilma ora al potere c'è "un gruppo di corrotti indagati" e il "progetto nazionale progressista, inclusivo e democratico" che lei rappresentava è stato interrotto da "una potenza forza conservatrice e reazionaria e con l'appoggio di una stampa faziosa e corrotta"

Per la leader del PT questo golpe raggiungerà tutte le organizzazioni politiche democratiche, progressiste e socialiste.
"Il golpe è contro i movimenti sociali e sindacali e contro coloro che lottano per diritti in tutti i campi: diritto all’abitazione e alla terra; diritto all’educazione, alla salute e alla cultura; diritto per i giovani di essere protagonisti della propria storia; diritti dei neri, degli indigeni, della popolazione LGBT, delle donne; diritto di esprimersi senza essere repressi. Il golpe è contro il popolo e contro la Nazione. Il golpe è misogeno. Il golpe è omofobico. Il golpe è razzista. È l’imposizione della cultura dell’intollleranza, del preconcetto, della violenza."

La sinistra brasiliana non si da per vita, " loro pensano che ci hanno vinto, ma si sbagliano. So che tutti noi lotteremo. Contro di loro ci sarà la più ferma, instancabile ed energica opposizione che un governo golpista può subire". "Noi torneremo. Torneremo per continuare  il nostro cammino in direzione di un Brasile in cui il popolo è sovrano." Le prossime elezioni dovrebbero esserci nel 2018.

"Non sono fuggita dalle mie responsabilità. Mi sono emozionata per la sofferenza umana, mi sono commossa nella lotta contro la miseria e la fame, ho combattuto la diseguglianza. Ho combattuto buoni combattimenti. Ne ho persi alcuni, ne ho vinti molti e, in questo momento, mi ispiro a Darcy Ribero per dire: non vorrei stare al posto di coloro che si giudicano vincitori. La storia sarà con loro implacabile"

Il discorso si è chiuso con un saluto di speranza, "in questo momento, non vi dico addio. Sono certa che posso dire "a fra poco"
Un abbraccio affettuoso a tutto il popolo brasiliano, che condivide con me la fiducia nella democrazia e il sogno della giustizia
"



Andrea 'Perno' Salutari


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