giovedì 2 febbraio 2012

Gli studenti di Nichelino nella bufera

Lunedì 30 gennaio Torino dispone la chiusura delle scuole. Sarebbe stupido pensare che tale scelta è stata presa per far stare in vacanza gli studenti.
Lo si è fatto per l'incolumità dei cittadini, studenti, lavoratori, genitori e nonni.
"Considerato il persistere di precipitazioni nevose e il formarsi nella notte di vaste aree ghiacchiate del manto stradale e dei relativi marciapiedi - spiega un comunicato di Palazzo Civico - in via precauzionale e a tutela della incolumità dei cittadini, il sindaco ha disposto la chiusura, domani, delle scuole di ogni ordine e grado, inclusi asili nido e scuole materne su tutto il territorio comunale". (1)

Nichelino ha deciso di non chiudere le scuole perchè non c'erano i rischi di pericolo. Sono stati smentiti dai fatti. Ma il vero motivo qual è?
Il giorno dopo il sindaco di Nichelino su twitter scriveva questa dichiarazione:

"TORINO: Molinette chiude per gelo! Terzo Ospedale d'Italia chiude diversi reparti per gelo da domani a domenica. Dov'è l'efficienza Cota?"

E se la decisione di Catizone fosse tutta politica? E se l'intento era quello di mostrare che la sua città era più efficiente del Piemonte di Cota e della Torino di Fassino? Può la politica mettere i propri interessi davanti alle esigenze della cittadinanza?
In una società fondata sul neoliberismo e sul potere da conquistare a qualunque costo tutto è possibile.
Solo un'ipotesi, ovviamente, ma dalla prospettiva inquietante.

Il "Mercoledi" del 1 Febbraio titolava in prima pagina "Il ghiaccio fa una vittima" riportando l'incidente mortale capitato a La Loggia. Diversi studenti del Maxwell e dell'Erasmo provengono da quella città. A pagina 18 dello stesso giornale un articolo titola: "Il sindaco Catizone sceglie di non chiudere e viene sommerso dalle critiche".
Riporto un commento di un giovane studente dell'Erasmo pubblicato sempre sul "Mercoledi" che fa riflettere: “Sindaco, non mi lamento di essere andato a scuola oggi perchè c’erano solo 30 cm di neve o quello che è! Ma un mio amico disabile con la sedie a rotelle non poteva entrare a scuola oggi perchè c’era troppa neve nel cortile dell’Erasmo. Difatti l’hanno aiutato tre ragazzi... che amarezza. Aveva detto che le strade erano agibili e tutto quanto... Mmm.. da me niente era agibile, si scivolava ovunque. A questo punto poteva chiudere le scuole. Ho detto la mia e la penso così. Spero che mi capisce. La prossima volta secondo me può pensare di più ai ragazzi disabili”.

I collaboratori scolastici, spesso bidelle anziane e non in ottima salute, hanno dovuto spalare la neve davanti alle scuole. Signore di 60 anni che al gelo, hanno dovuto fare uno sforzo fuori dal comune per permettere agli alunni di entrare negli istituti. Le aule non si sono riempite di studenti, perchè i genitori hanno avuto il buon senso di non rischiare l'incolumità dei propri figli. I media avevano avvertito delle bufere di neve di questa settimana e del pericolo gelo che hanno portato e porteranno le temperature molti gradi sotto lo zero.

Molti studenti e genitori hanno pubblicamente denunciato la situazione e in alcuni casi fotografato la reale situazione della città. La bacheca Facebook del sindaco è stata invasa da lamentele, insulti e critiche. Non sono arrivate risposte. Moltissimi commenti sono stati cancellati e alcuni utenti bloccati. Un gesto poco democratico di chi ha paura della critica, di chi ha paura di ammettere gli eventuali errori.
Sulla bacheca del sindaco sono stati segnalati diversi disagi e incidenti (poi in parte cancellati). Auto bloccate, marciapiedi gelati, cadute, ingressi innevati, ecc.

Riporto alcuni commenti pubblicati sulla bacheca per far ben comprendere il clima politico ...

"abbiamo un sindaco che di noi cittadini non gliene frega nulla.. magari se fosse stato vicino alle elezioni avrebbe fatto qualcosa..."
"solita arroganza del sindaco, invece di rispondere ai messaggi li cancella"
"mi spiace, ma sono esterefatto! Neanche un bambino avrebbe fatto un errore simile, mi avevi detto che non mi avresti deluso, beh ci sei riuscito!"

Oggi, dopo una pioggia di critiche arriva il curioso annuncio del sindaco:
"a causa delle previsioni metereologiche avverse e delle previste gelate (fino a -9 gradi) domani, VENERDI' LE SCUOLE A NICHELINO RIMANGONO CHIUSE"

Con cinque giorni di ritardo anche Catizone chiude le scuole a Nichelino, ora che le altre città hanno provveduto a tamponare il problema.
Che dire: uno che nelle emergenze si dimostra molto reattivo.
Una decisione arrivata dopo continue lamentele, critiche, denunce e segnalazioni.

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