lunedì 4 febbraio 2013

Facebook è una macchina di spionaggio spaventosa

Facebook è la macchina di spionaggio più spaventosa che sia mai stata inventata. Qui abbiamo il più completo database di persone al mondo, le loro relazioni, i loro nomi, gli indirizzi, le loro posizioni e le loro comunicazioni con gli altri e i loro parenti, tutti all’interno degli Stati Uniti, tutti accessibili ai servizi segreti americani. Facebook, Google e Yahoo, tutte queste grandi società, sono dotate di interfacce sviluppate per i servizi segreti degli Stati Uniti. Non c’è più bisogno di alcun mandato di comparizione. (Assange) (1)

Facebook è il social network più usato del pianeta, seguono a distanza Google+ e Twitter. Solo per questo motivo prendo sotto esame Facebook.
Partiamo con tre esempi noti:
1) Due studenti del MIT furono in grado di scaricare sui loro sistemi oltre 70mila profili utente sfruttando uno script automatico.
2) La BBC dimostrò con un suo applicativo, Click, che era possibile rubare i dati sensibili di un individuo e dei suoi amici.
3) Comprare "pacchetti" tramite uSocial: migliaia di informazioni e contatti acquistabili con un centinaio di dollari che diventeranno poi i destinatari di spam e pubblicità.

Facebook ammette: "nessuna misura di sicurezza è perfetta e impenetrabile", l'azienda "non può essere ritenuta responsabile di eventuali elusioni delle misure di sicurezza del sito Web o delle impostazioni sulla Privacy".
Facebook chiarisce (nella normativa sulla privacy) che oltre ai dati personali immessi durante la registrazione, vengono anche salvati l'indirizzo IP e il browser in uso dall'utente ad ogni accesso.
 Le informazioni presenti nel profilo degli utenti possono essere trasmesse a società terze anonimamente al fine di indagini di mercato (dati aggregati), per scoprire, per esempio, quanta gente segua un certo gruppo musicale o sia interessata ad un argomento particolare. Il fine è quello di proporre pubblicità diversificata a seconda degli interessi e delle caratteristiche socio-economiche di determinate tipologie di individuo.

Se un tribunale lo richiedesse (o un'agenzia governativa), e qualora la richiesta fosse conforme alle norme vigenti, tutti i dati e le informazioni relative un utente iscritto a Facebook potrebbero essere resi disponibili alle autorità. [..] Il punto peggiore è che in caso di vendita di Facebook, l'intera banca dati dei 300+ milioni di utenti iscritti passerebbe legalmente ad un altro proprietario.(2)

Queste notizie, che sono ben note, ci mostrano un piccolo quadro del Grande Fratello del XXI, siamo consapevoli di essere spiati da più di 10mila satelliti e la cosa non ci disturba più di tanto. Sapere tutto di tutti, sui social network non è difficile, non a caso diversi amici mi considerano una sorte di Stasi locale. Il nostro esibizionismo ci spinge a mostrare tanto, forse troppo.
Per fortuna pubblichiamo quello che vogliamo apparire e non sempre quello che siamo.
Troppi però pubblicano notizie troppo personali con troppa leggerezza. Per questo diffondo questo piccolo spot belga.



I social network sono ottimi strumenti di schedatura, ma anche di diffusione di storie, informazioni ed idee. Uno spazio che vive fuori dai media tradizionali. Farne un uso consapevole, intelligente e, perchè no, rivoluzionario è un nostro dovere.

Andrea 'Perno' Salutari

Nessun commento:

Posta un commento