domenica 6 dicembre 2015

La caduta di Riggio, la sconfitta della sinistra.

La caduta di Riggio
Domani in Consiglio saremo in minoranza, ma c'è un posto in cui siamo in maggioranza: in mezzo alla gente (Riggio)

La Giunta Riggio è caduta, il timido tentativo di rinnovamento è stato stroncato. Il tutto pianificato dal palazzo e non a causa di una contestazione nata dal basso, dai cittadini. Per la prima volta nella sua storia, Nichelino è commissariata, sarà Enrico Ricci, viceprefetto di Torino, a guidarla fino alle elezioni della prossima primavera. Il vecchio potere ha trovato convergenza ovunque nei piccoli e grandi partiti. Tutti uniti contro un progetto, quello del cambiamento di Riggio, ma divisi sull'alternativa da proporre, incapaci di costruire, hanno optato per quello che gli riesce meglio: demolire. Tutto ben manovrato già in primavera. Alcuni curiosi casi cittadini, la pugnalata di Fattori in Giunta dopo l'accordo trovato, l'alleanza in consiglio tra Forza Italia, Partito Democratico e Cinque stelle, la contestazione della sinistra anti Riggio. Tutti insieme, son tornati. E' iniziata la campagna elettorale. Ma voluta da chi? E per quale motivo?
Sperano di ottenere di nuovo il potere, come il Partito Democratico e i suoi alleati, o di conquistare una nuova città, come i pentastellati. Una battaglia a tre, perchè Riggio e i suoi, nonostante la ferita subita, sono combattivi e il Teatro Superga riempito nei giorni scorsi lo testimonia.


Il Catizone tanto amato 
Ci presentiamo con Catizone per la difesa delle fasce più deboli (Uno degli spot di Rifondazione Comunista nelle elezioni comunali del 2009)

Ride, è contento l'ex sindaco di Nichelino.
Il centrosinistra, dai comunisti fino agli ex Forza Italia, lo hanno sempre voluto, sostenuto. Le rotture sono arrivate solo nel 2011, dopo ben 7 anni di governo Catizone, nonostante il proprio programma elettorale venisse sbugiardato punto per punto. E chi osava opporsi veniva epurato, le ambizioni parlamentari del sindaco non erano segrete e si verificarono effettivamente pochi anni dopo. Al posto del comunista Marando, subentrò l'ex candidato sindaco di Forza Italia, il moderato Emma.
Con l'operazione il consigliere Brandolini, dopo un'infinita telenovela, lasciò Rifondazione e passo a Sel. Fu così, in questo parapiglia che ben poco ha a che fare con la politica, che Catizone sostituì l'assessore di SEL, cacciando la Robioglio (da lui stesso scelta), premiando il giovane Azzolina.
Quella che avevano il coraggio di chiamare "sinistra bene comune". Curioso. Chi nel 2011 attaccò Catizone, oggi insieme all'ex sindaco, festeggia la caduta di Riggio.

Cosi quattro anni fa:
Destefano (Segretario Rifondazione Comunista di Nichelino)
"Questo è un atto di una scorrettezza inaudita, che mette in risalto il metodo fascista utilizzato dal sindaco. Catizone ha preferito dare in pasto ai giornali una decisione, tra l’altro presa unilateralmente, prima di confrontarsi con i diretti interessati"

Fattori (ex vice sindaco ed assessore)
"Ho pagato il fatto di essermi opposto alla scelta del Sindaco di costruire un patto con i vari Buglio, Bonino, Emma, Vitale, predestinato a far eleggere lui stesso onorevole e la Bonino candidata a sindaco. Un progetto che interessa a pochi e non alla città”

Maria Antonietta Ricci: "Caro Pino, con un gesto eclatante ti sei disfatto di tre persone di cui non ti fidavi più usando motivazioni che fanno a pugni con l’amicizia e la lontana frequentazione che ti legavano, ad esempio, a Franco Fattori, forse il tuo più fedele e leale alleato. Oggi ti sono amici quelli che ti attaccavano. Caro Pino, hai perso stima e credibilità in città ed hai usato il Pd per il perseguimento dei tuoi fini politici, pianificando il futuro tuo e dei tuoi amici. Azzolina “che fino a ieri era pronto ad impiccarsi, politicamente si intende, ai pali della piazza rossa e adesso pensa di vivere in una conca verde”

Da quel 2011 al 2015, fino alla sconfitta di Cistaro, Sel ha sostenuto sempre il Partito Democratico. Ad ogni azione, sempre più rara, di contestazione da parte dei comunisti verso Catizone, arrivava l'attacco di Sinistra Ecologia e Libertà a Rifondazione. Così Rifondazione Comunista veniva pubblicamente denunciata di allearsi con Forza Italia, di usare "campagne condite di menzogne", di essere "sedicenti comunisti" per poi accusarli di aver "rinunciato alla sfida del governo, escludendosi volontariamente dalla rappresentanza istituzionale". Un conflitto finito solo nell'estate del 2015, quando Sel ha perso i due consiglieri (uno eletto con il Prc) e l'assessore con la sconfitta di Cistaro e la vittoria di Riggio. Da quel giorno Sel è tornata all'operazione Piazza Rossa. Indossare nuovamente gli abiti da compagni alla ricerca di un posto nelle istituzioni. E' bello rivedere SEL all'opposizione, vederli di nuovo "compagni di lotte". E' il teatrino della politica, alimentata dalla campagna elettorale. Ma il fine, ieri come oggi, è sempre lo stesso.


Il Partito Democratico, la farsa primarie e tesseramenti
Pioveva, ma eravamo in centinaia di persone in piazza Di Vittorio e Buglio passava con la sua macchina piano piano, dicendo "Minchia quanti sono!" (Riggio)

Ieri, 12 marzo 2014, i due candidati sconfitti alle primarie Bonino e Azzolina, mi hanno chiesto di fare un passo indietro e si rendono disponibili a costruire un percorso politico diverso. Queste loro affermazioni portano gli stessi a sconfessare quel patto firmato e condiviso con i cittadini. Ne prendo atto. (Riggio)

Le primarie del PD, e i loro tre candidati, si sono affrontati duramente, ma nel rispetto delle regole.
I due sconfitti, Bonino e Azzolina, non accettarono l'esito democratico. Riggio si è trovato così con il consenso dei nichelinesi, ma fu privato del sostegno di Sel e del PD, che poi si unirono sulla figura di Cistaro. Riggio riusci nell'impresa di sconfiggere tutti: Cinque stelle, PD e alleati e le destre.
Nichelino aveva cambiato volto, il PD era all'opposizione. Dopo mesi di corteggiamento e di intenso lavoro a livello regionale, Fattori tramite Gariglio, pare aver ottenuto la possibilità di essere il candidato sindaco, con il sostegno del Partito Democratico. Già il mese scorso la testata giornalistica "Lo Spiffero" svela parte dell'accordo trovato tra Buglio e Fattori, oltre alla denuncia del tesseramento farsa in atto ora nel circolo di Nichelino.
Poca politica, ma tante tessere, si parla di 280 tessere di Buglio/Bonino, 150 provenienti da ex Forza Italia trainate dalla Scaramuzzino, soltanto una 70ina quelle raccolte da Fattori, una 60ina proveniente dall'ex assessore Riontino. Ma tutto quello che succede nel PD, in questo PD, che cosa ha a che fare con la politica?


La sconfitta della sinistra
Il Partito della Rifondazione Comunista di Nichelino, riunito Domenica 01/06/2014, tenuto conto delle sensibilità sui temi del diritto alla casa e delle politiche sociali, dimostrate dalla compagine del Dr. Riggio,vincitore delle primarie del centrosinistra, dà indicazione ai propri elettori e simpatizzanti di votare al ballottaggio Angelino Riggio (Comunicato Stampa del PRC per il ballottaggio)

Alle ultime elezioni:
Rifondazione Comunista è andata da sola, per poi indicare Riggio al ballottaggio. La lista ha preso l'1,8%. Nessun eletto.
Sinistra Ecologia Libertà ha sostenuto il PD di Cistaro, la lista ha preso il 2,2%. Nessun eletto.
I Comunisti Italiani hanno sostenuto il vincitore delle primarie, Riggio. La lista ha preso l'1,7% ed hanno eletto un consigliere.
Tre posizioni diverse, in contrapposizione, come sempre.

La vittoria di Riggio ha riportato i comunisti in Giunta, ha permesso di avere nuovamente una voce in consiglio. Quella voce che anni prima SEL gli aveva sottratto. Quest'anno, ma lo è sempre, la sinistra è stata messa di nuovo alla prova. Superare le divisioni, provare ad unirsi nelle iniziative, nelle lotte, nelle proposte di governo. I Comunisti Italiani, come Sel precedentemente, sono riusciti a rinnovare il proprio organico, prova che Rifondazione ha sempre fallito, per scelta.
Ma non solo, hanno bene lavorato dentro le istituzioni, ed è stata l'unica forza di sinistra ad organizzare iniziative di discussione, di solidarietà.
I farmaci raccolti per i palestinesi, la controinformazione sulla guerra in Ucraina dove è tornato il nazismo, quello vero. Queste e tante altre iniziative boicottate dalle altre forze per una questione di rivalità, di invidie, di scontri personali. Una sinistra che non riesce ad unirsi, mai.
Che vede sempre nel "compagno" a lui più vicino il nemico, nel rivale e si scorda chi dobbiamo combattere: il capitalismo, il malaffare, il sistema.

Un anno di iniziative da una parte e di poca politica dall'altra. Fatta esclusione per gli attacchi personali, già nei primi mesi di governo, contro Riggio, Sarno, e Marando, tre nemici scelti, accuratamente, senza mai attaccare altri. Gli attacci a Marando mi hanno colpito, molto.
Perchè li ho trovati come il simbolo della rottura tra comunisti, come il rancore di chi vuole ottenere ciò che è irregolare, come un'azione nata per dividere, ancora. A che serve fare i compagni se poi i comunicati, a volte dettati persino da altri, sono di tanta ferocia.
La Marando non è mai stata una mia compagna di lotta in questi anni, come non lo è stato chi, da comunista, in questi giorni sta censurando i miei post perchè non graditi. Ma la sinistra va difesa, non attaccata per invidie. E i pensieri vanno ascoltati e non cancellati come stanno facendo in Rifondazione. Mesi fa scrissi questo e lo trovo ancora attuale, in tutto.

Una donna, giovane, piena di entusiasmo e volontà, catapultata in un mondo, quello politico, pieno di invidie, difficoltà, nemici. Esterni, ma anche interni. E' stata accusata, dal primo giorno, di non essere capace. Ma questo non è mai stato un giudizio, ma sempre un pregiudizio. Una sfiducia non per le sua qualità, non per una valutazione oggettiva. La sua colpa è quella di essere assessore al comune di Nichelino, con deleghe impegnative. Una sfida non facile. Difficilissima. Portare giustizia e trasparenza, lì dove le ombre furono invasive.
Una "sinistra unita" dovrebbe sostenere ed aiutare un giovane assessore, di sinistra, invece assistiamo ad un attacco continuo.
La debolezza di una certa "sinistra" si mostra anche nella scelta del nemico. Feroce contro la Marando, docile verso i potenti locali. Alleati di ieri e "forse" di domani. La sconfitta della sinistra che ora si riaccende per la campagna elettorale.
SEL contro PRC/PdCI, SEL/PRC contro PdCI, cambiano le accoppiate anno per anno, ma non il risultato. E tralascio l'universo che sta fuori da queste sigle.

Scontata, sleale, subdola, sinistra.
Una nuova stagione politica, la "sinistra unita",  il nuovo ripartire.
Il copione si rivela identico. Alcuni attori mutano, le strutture politiche si evolvono.
Ma la strategia è la stessa. Scontata, sleale, subdola, "sinistra".
Il partito dominante manovra i più piccoli, come minute marionette.
Sì. La trama si ripete. Obbedire. Dire sempre di sì.
Davanti alle ingiustizie, delle masse, chiudere gli occhi.
Godere di piccoli e fruttosi privilegi. Personali o clientelari.
Alla prima esitazione la marionetta viene scaraventata contro un muro. Ahi.
Ferita, punita e sostituita. Per un turno o per tutta la vita, politica.
Questa è una piccola storia che parla della divisione della sinistra.
Quella che una volta fu comunista e ora viene additata come radicale.
La sinistra divisa è uno strumento del malaffare, della cattiva politica.
Al contrario, una sinistra unita, sarebbe una spina nel fianco dei poteri forti.
Sarebbe l'arma popolare per riconquistare diritti e giustizia sociale.
Da sempre, per questo, i partiti dominanti frammentano la sinistra.
Che sgomita per ottenere un piccolo ruolo. Marionette che urlano "usa me".
I piccoli partiti di sinistra, invece di coalizzarsi vivono un eterno conflitto interno.
Usate, gettate, sostituite, di continuo.
Loro sono bravi a dividerci, ma l'autocritica pone domande:
perchè glielo permettiamo?
Perchè si usa la parola "sinistra" per denigrare i compagni?
Perchè si usa la parola "unità" per frammentare i compagni?
Chi fa il loro gioco è come loro. O Peggio.
Un servo, con l'aggravante del tradimento.
In un secondo distrugge quello che in anni si è costruito.
La chiamavano credibilità politica. Tanto declamata, poco realizzata.
Nel frattempo il partito dominante, il potere, quello vero, osserva e ride.
Ma un giorno, tornerà, la lotta popolare che la farà trionfare, la libertà.


La sinistra che si fa giocare
Rassegnati, non sei capace, non sei idoneo per fare il Sindaco. (Fattori)
Dopo questo schiaffo, Fattori ha scelto di essere schiavo per tutta la vita del signor Buglio (Riggio)


La campagna elettorale è iniziata. In versi, qui sopra, la storia della sinistra nichelinese. Conflittuale, divisa, sempre in vendita. E sempre comprata dallo stesso padrone, il PD, o Pdb (partito di bande)
A che serve, a che gioco state giocando? O siete solo giocati?
Inesistenti nelle lotte, vivi solo in campagna elettorale, conflittuali fino al raggiungimento dell'obiettivo personale, di partito e non di una collettività. Nel frattempo è inizia la campagna elettorale, si cerca di nascondere il passato che emerge, si generano rivalità anche in quei giovani, politicamente, che non hanno vissuto gli scontri di ieri, ma che oggi sono costretti a riviverli. Una guerra che distrugge la sinistra, rafforza il sistema e convince i rivoluzionari, quelli veri, ad abbandonare certe strutture slegate dai conflitti reali. E' caduto Riggio, ma la vera sconfitta, come sempre, è la sinistra. Tutta.
Un malato che non ha alcuna intenzione di guarire.

Andrea 'Perno' Salutari

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