venerdì 9 marzo 2012

Si vota per proteggere gli animali dalla crudeltà degli uomini

Verrà il tempo in cui l'uccisione di un animale sarà considerata alla stessa stregua dell'uccisione di un uomo. (Leonardo da Vinci)

Nella primavera-estate del 1987 si raccolserò circa 60.000 firme per un referendum contro la caccia. 25 anni dopo ci siamo! La Corte d’Appello di Torino, infatti, ha ribadito la legittimità della richiesta referendaria.
Il referendum non chiederà l’abolizione della caccia (non era possibile). Ne chiederà però un sostanziale ridimensionamento, fatte salve le esigenze dei settori produttivi che potrebbero subire contraccolpi negativi da una presenza squilibrata di fauna selvatica sul territorio.

DI COSA SI OCCUPERÀ IL REFERENDUM
Gli animali son creature di questa terra, sono nostri fratelli e quindi non è che si devon considerare oggetti a nostra disposizione. Sono esseri viventi che hanno capacità di amare e di soffrire e quindi dobbiamo trattarli proprio come fratelli, come fratelli minori. Noi abbiamo un cervello più potente, però non vuol dire che, per questo, dobbiamo abusare di loro. (Hack)

1) Limitazione al numero delle specie cacciabili. Il quesito prevede che rimangano cacciabili solo quattro specie: lepre, fagiano, cinghiale e colino della Virginia (una specie di origine esotica introdotta ad esclusivi fini venatori, la quale, nel frattempo, è però stata inserita nell’elenco di quelle protette a livello comunitario e quindi depennata anche a livello regionale). Rimarrebbero quindi tre sole specie cacciabili.
Da notare che, rispetto alla legge vigente nel 1988, il referendum chiede la protezione di 37 specie. Di queste, ben 25 sono oggi ancora cacciabili (17 specie di uccelli, 8 specie di mammiferi):
quaglia, tortora, beccaccia, beccaccino, pernice rossa, starna, cesena, tordo bottaccio, tordo sassello, germano reale, colombaccio, cornacchia nera,
cornacchia grigia, gazza, pernice bianca, fagiano di monte, coturnice;
coniglio selvatico, muflone, lepre bianca, volpe, camoscio, capriolo, cervo, daino.
Il quesito referendario continua a prevedere la possibilità di intervenire con abbattimenti di controllo laddove l’eccessiva presenza di fauna selvatica dovesse comportare danni alle attività agricole.

2) Divieto di caccia nella giornata di domenica. Scelta legata soprattutto alla necessità di evitare situazioni di pericolo per tutti i frequentatori dell’ambiente “disarmati” (escursionisti, agricoltori, cercatori di funghi, ecc.). Oggi la caccia è permessa solo per alcuni giorni della settimana, ma la domenica è sempre tra questi.

3) Divieto di cacciare su terreno coperto da neve. Già oggi è così: sono tuttavia previste numerose eccezioni (ad esempio la caccia alla volpe, agli ungulati e alla tipica fauna alpina) che il quesito vorrebbe invece eliminare.

4) Limitazione ai privilegi concessi alle aziende faunistico-venatorie. Di fatto, nelle ex riserve private di caccia si possono abbattere animali in numero molto maggiore rispetto al territorio libero, non dovendosi applicare i limiti di carniere per molte specie. Il referendum vuole abolire questo privilegio per chi può permettersi di andare a caccia in strutture private.

Proteggere gli animali contro la crudeltà degli uomini, dar loro da mangiare se hanno fame, da bere se hanno sete, correre in loro aiuto se estenuati da fatica o malattia, questa è la più bella virtù del forte verso il debole. (Giuseppe Garibaldi)

Il 3 giugno voterò 4 SI per dire NO alla Caccia, voi?
Giovedi organizziamo una cena vegetariana, un piccolo appuntamento per stare insieme e, perhè no, parlare del referendum sulla caccia. http://www.referendumcaccia.it/




KAFKA - I PIU' DEBOLI
il più forte vince sul più debole, dice la natura per bocca dell'uomo, il padrone sullo schiavo, il borghese sul proletario, il capitale sull'umano, il nord sul sud, magreb su maschreq, tutti vincono su qualche cosa, tutti vincono e gli altri tutti perdono, ma i più deboli chi sono, i più deboli di tutto, dalla bibbia in casseruola, cagna bastonata cervello di montone, ma i più deboli chi sono, i più deboli di tutto
tutti vincono sugli animali, nessuna remora mentre tabbuffi
sono solo ratti gatti vacche scimmie maiali bufale piccioni galline ubriachi drogati vico-posta-vecchia tacchini polli mufloni cani-come-armi cavie-strozzate angeli-senzali montoni-montati puttane straccioni bambini-senza-faccia orizzonti-senza-cielo puzza-di-piscio siringa-nel-braccio, gli animali sono i più deboli, e perdono sempre

2 commenti:

  1. Un emendamento cancella
    il referendum sulla caccia
    Accordo nella maggioranza, niente urne: si abrogherà la legge attuale e un ordine del giorno del centrodestra ispirerà la prossima norma. Il provvedimento verrà forse approvato oggi

    http://torino.repubblica.it/cronaca/2012/05/03/news/un_emendamento_cancella_il_referendum_sulla_caccia-34350762/

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  2. http://torino.repubblica.it/cronaca/2012/05/03/news/regione_salta_il_referendum_abrogata_la_legge_sulla_caccia-34399909/

    La politica si ripete. Dopo 25anni niente referendum|

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